Pistoia
Pistoia, il messaggio di Natale del vescovo Tardelli
“Il Natale è l’avvento di un amore umile, gli auguri non siano solo una semplice cortesia di maniera. Il mio pensiero va a chi è stato messo a terra dalle recenti alluvioni”. Gli orari delle Messe di Natale
«Vedo brillare le luci nelle città e i negozi sfavillare pieni di gente che va e che viene. C’è aria di festa e frenesia di traffico che intralcia le strade. Siamo a Natale, si dice; ed è vero. Se mai ce lo dimenticassimo, la pubblicità ce lo ricorda con gli immancabili panettoni, i pandori e mille altre cose. Beninteso, non ho niente contro la voglia di far festa che è qualcosa di insito nell’essere umano e di necessario alla sua vita. Non ho niente nemmeno contro l’abitudine di farsi gli auguri e scambiarsi regali. È bello fare e ricevere regali, indubbiamente. Però, però… però sento che il Natale è qualcosa di più di un sentimento di festa che tenta di colorare giorni tristi e pesanti di angoscia e solitudine». Inizia così il messaggio di Natale che il Vescovo di Pistoia, mons. Fausto Tardelli, invia a tutta la cittadinanza.
«Il mio pensiero allora va a quell’evento che i vangeli raccontano: un bambino che nasce in una grotta che è stalla di animali; nella povertà e nella semplicità – prosegue mons. Tardelli – Il bambino ha la pretesa incredibile di essere Dio stesso incarnato tra noi, vero uomo tra gli uomini. In quell’evento di amore umile, inaudito e povero, che avviene nel disagio di chi è fuori casa e in un alloggio di fortuna, leggo i tanti drammi del mondo, le immani sofferenze che le guerre e le ingiustizie creano ogni giorno, la cattiveria che uccide e sottomette; penso a chi è solo e in questi giorni di festa sente aumentare la tristezza; penso ai tanti stranieri che vagano nelle nostre strade; penso infine con grande amarezza alle persone e alle aziende messe a terra dalle recenti alluvioni. Tutto questo mi scorre davanti agli occhi del cuore e allora sento che gli auguri di Natale acquistano un altro valore oltre quello di una semplice cortesia di maniera. Diventano appello ad accogliere il Signore Dio nella vita, accogliendolo nella fede e nel volto di ogni fratello e sorella che soffre; operando con tenacia per la pace in terra per tutti gli uomini amati dal Signore. Solo così essi sono veri e sanno davvero di speranza».
ORARI DELLE MESSE. In vista della solennità del Natale segnaliamo gli orari delle celebrazioni in città per la Vigilia di Natale e delle confessioni nel Centro Storico. Ricordiamo che Domenica 24 dicembre è anche la quarta domenica di Avvento, quindi sono previste anche le celebrazioni delle messe domenicali secondo gli orari abituali. Dalla sera del 24 entreremo invece nella Vigilia di Natale.
Le Messe sono le seguenti: alle 17 a San Benedetto e alla Basilica della Madonna dell’Umiltà; alle 18 nella Cattedrale di San Zeno, alle 20.00 presso il monastero di Santo Stefano (Clarisse), alle 21 nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, alle 21.30 a Sant’Andrea e San Benedetto. Alle 22 a San Paolo, dove alle 21.45 la messa sarà preceduta da una rievocazione del Presepe di Greccio a cura dei bambini del catechismo. Sempre alle 22 la Messa di Natale sarà a San Francesco e a San Domenico. Alle 22.30 a San Bartolomeo e, infine, alle 23.15 in Cattedrale, con la Messa solenne presieduta dal Vescovo Tardelli.
Il giorno di Natale, 25 dicembre, le celebrazioni in Centro storico seguiranno l’orario festivo. Il Vescovo presiederà la Messa pontificale in Cattedrale alle 11. Per la festa di santo Stefano, martedì 26 dicembre sono previste le seguenti celebrazioni: alle 9 e alle 12 alla chiesa di Sant’Ignazio, alle 11 e alle 18 in Cattedrale, alle 17.30 alla chiesa di San Paolo (nelle altre chiese le celebrazioni seguiranno gli orari feriali). Alle 16.30 celebrazione solenne al Monastero di Santo Stefano delle Monache Clarisse.
Domenica 31 dicembre alle 18 in Cattedrale il Vescovo Tardelli presiede la Messa con il Te Deum di ringraziamento nei primi vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio.