Vita Chiesa
Pisa, Missione Giovani nei luoghi della «movida»
Archiviati i cristogrammi, ovvero immagini di acqua e pesce, di àncora e pavone dipinte sulle pareti delle catacombe o incise sulle lastre di marmo che sigillavano le tombe: i primi cristiani dovevano farvi ricorso, perché non potevano professare liberamente la propria fede in Gesù Cristo.
Oggi i giovani pisani hanno lanciato la missione di evangelizzazione con i social network: attraverso la pace facebook http:/facebook.com/missionegiovanipisa, il profilo twitter @pigipisa, il sito http://pigipisa.it/missionegiovani , cui si è affianca il maxiretro di un bus e tanti pendini applicati un po’ in tutte le linee urbane che pubblicizzano l’iniziativa.
Se i social sono stati utilizzati per lanciare la missione – e lo saranno per documentarla – la partita vera è iniziata ieri, quando i missionari si sono ritrovati a tu per tu con i coetanei, per rivolgere loro le stesse parole che Gesù rivolse al suo amico Lazzaro (Gv 11): «Esci fuori!». E per raccontare con bocca, occhi e cuore come l’incontro con Gesù abbia cambiato la loro vita.
I giovani missionari hanno ricevuto ieri pomeriggio il «mandato» dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto. Ieri notte prima uscita al locale Akua Keta, a Pisa in via San Casciani.