E’ stato inaugurato sabato mattina a Pisa, dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, il «supermercato della solidarietà». Alla cerimonia sono intervenuti, anche il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, l’assessore provinciale Silvia Pagnin e la presidente della Società della Salute della Zona Pisana Maria Paola Ciccone, oltre al direttore don Emanuele Morelli e agli operatori e ai volontari impegnati nei servizi promossi dalla Caritas diocesana. «Questo centro è nato quasi sottovoce e in silenzio e con discrezione ha continuato ad operare in tutti questi anni ha sottolineato l’arcivescovo Benotto . Oltre alla nuova struttura, infatti, questo edificio, che si trova nel cuore della Pisa medievale, ospita gli sportelli operativi e il centro d’ascolto della Caritas, oltre ad un servizio doccia per i più poveri ed è la dimostrazione di come, quando si lavora bene e con serietà, certe paure nei confronti di chi è più povero o semplicemente diverso, oggi purtroppo molte diffuse, abbiano davvero poco fondamento». Un luogo dalla duplice valenza: «Concreta sicuramente, per i servizi che offre in un momento di crisi, ma anche simbolica ha aggiunto il sindaco Filippeschi : con l’imminente riqualificazione di Piazza dei Cavalieri, che prevede anche il rifacimento della pavimentazione nello spazio sul retro della Chiesa, renderemo decoroso anche l’ingresso alla struttura». Che poi ha voluto ringraziare «le parole e l’impegno concreto della Chiesa pisana e toscana in questi giorni che ci stanno vedendo impegnati nell’accoglienza degli immigrati tunisini».Ottanta mila euro d’investimento, provenienti dai fondi dell’otto per mille, per trasformare un’ala dello storico e centralissimo immobile di via Consoli del Mare in un centro per la distribuzione di generi alimentari alle famiglie bisognose e per dotare la nuova struttura di un mezzo refrigerato e coibentato per il trasporto degli alimenti. Tutto cibo che arriva ai più poveri grazie agli accordi siglati con Coop, Carrefour e Banco Alimentare: si tratta di generi prossimi alla scadenza che altrimenti finirebbero nella spazzatura e che, invece, riescono ad aiutare decine e decine di famiglie in difficoltà: seicento quelle che nel 2010 hanno bussato alle porte della Caritas, per un totale di oltre 2.800 pacchi spesa consegnati. Fino a sabato nei centri di distribuzione ospitati dalle parrocchie di San Giusto e Ghezzano. E da lunedì nella nuova struttura in cui saranno impegnate circa quaranta persone fra operatori e volontari, tutti adeguatamente formati e con tanto di attestato Hccp per la manipolazione e la somministrazione degli alimenti. «I numeri della povertà sono in crescita ha spiegato don Emanuele nel 2009 sono stati distribuiti 21.399 pasti alle tre mense cittadine, 2.764 pacchi spesa e 344 buoni doccia. E le cifre che riguardano il 2010 e i primi mesi dell’anno indicano un ulteriore aumento. E’ quindi chiaro come sia sempre più indispensabile crescere in quantità e in qualità dei servizi offerti. Questo centro di distribuzione è la prova generale per l’altro ambizioso progetto per il quale stiamo lavorando: la Cittadella della Solidarietà che sorgerà dentro l’ex cinema 20 + 1 al Cep e che sarà l’opera con la quale la diocesi ha scelto di ricordare l’850esimo anniversario dalla morte di San Ranieri». (F.P.)