Arte & Mostre

Pisa: al Museo delle Sinopie l’inaugurazione di una doppia mostra

Al pian terreno del museo prenderà il via l’esposizione "Opa contemporanea". All’interno del museo verrà poi inaugurata l’esposizione "Il restauro in mostra. Capolavori dai depositi della Primaziale"

Oggi, venerdì 20 dicembre, alle ore 17 presso il Museo delle Sinopie, il presidente dell’Opera della Primaziale Pisana Andrea Maestrelli darà il via ad un doppio appuntamento. Al pian terreno del museo prenderà il via l’esposizione Opa contemporanea grazie alla quale, accanto ai tre straordinari bozzetti realizzati da Igor Mitoraj per la porta di Santa Maria degli Angeli, torneranno ad essere visibili al grande pubblico le opere di Francesco Barbieri, Giuseppe Bartolini e Gianni Lucchesi realizzate per celebrare gli 850 anni del Campanile della Cattedrale.

Un’apertura alla contemporaneità che si combina perfettamente con la missione principale della Primaziale: la conservazione e la tutela del proprio patrimonio artistico. All’interno dello stesso museo verrà infatti inaugurata l’esposizione Il restauro in mostra. Capolavori dai depositi della Primaziale: un’occasione unica per ammirare capolavori che spaziano dal XIV al XVIII secolo e che comprendono opere di Buonamico Buffalmacco, Orazio Riminaldi, Perin del Vaga, Giovan Battista Tempesti, Jacopo Foschi solitamente conservate nei depositi della Primaziale. Ma la mostra costituirà anche una preziosa occasione per conoscere ed approfondire la quotidiana attività svolta dai restauratori. Attraverso un cantiere realizzato all’interno del museo, sarà possibile seguire in diretta il restauro del dipinto La caduta della manna, realizzato nel 1537 dal pittore veneziano Battista Franco: tra i superstiti del drammatico incendio che nell’ottobre 1595 distrusse gran parte della Cattedrale. 

Un doppio appuntamento che vuole costituire un punto di sintesi tra gli obiettivi dell’Opera della Primaziale Pisana, da un lato – come ricorda il primo articolo dello statuto – provvedere alla «custodia, tutela, conservazione e manutenzione» dello straordinario patrimonio artistico che da secoli le è stato consegnato e che a sua volta deve custodire per le generazioni future. Dall’altro aprire un’ideale finestra affacciata sull’oggi, in una costante ricerca di dialogo tra un luogo straordinariamente emblematico nell’immaginario universale come la Piazza dei Miracoli e la necessità di fare Arte giorno dopo giorno.