Il riconoscimento dell’obiezione di coscienza per i farmacisti espresso oggi dal Comitato Nazionale per la Bioetica, relativamente alla vendita della pillola del giorno dopo, è un ulteriore importante passo in avanti per una definitiva ammissione del diritto all’obiezione di coscienza del farmacista e degli ausiliari di farmacia. Questo il commento di Lucio Romano, copresidente dell’Associazione Scienza & Vita, al parere espresso dal Comitato nazionale di bioetica (Cnb), che ha stabilito la possibilità, per i farmacisti, di rifiutarsi di vendere la cosiddetta pillola del giorno dopo, garantendo nel contempo il diritto della donna ad ottenere il farmaco richiesto. L’approvazione del parere conclude Romano rileva un aspetto di forte criticità del prodotto, già ampiamente constatato nella letteratura internazionale: alla somministrazione della pillola del giorno dopo è riconducibile una finalità anche di tipo abortivo.Sir