Il 26 dicembre 2004, come ogni giorno di Santo Stefano, il vescovo Gualtiero Bassetti festeggiò insieme ai pievani il Santo patrono. Nel pomeriggio, il presule, accompagnato dal Vicario generale, monsignor Giovacchino Dallara, dall’arciprete pievano don Nevio Massi, dal sindaco Lamberto Palazzeschi e dall’assessore alla Cultura Andrea Franceschetti, si recò a visitare le chiese di Sigliano e Baldignano, chiuse dall’epoca del grave evento sismico del 2001. «Le volontà della Diocesi e del Comune – dichiarò in quella occasione – sono unanimi e forti affinché si verifichino le condizioni necessarie per la riapertura al culto di due perle di Pieve, che sono due perle della nostra Diocesi».Queste parole che al tempo potevano sembrare come promesse lontane sono diventate realtà in meno di tre anni. Niente, visti i tempi solitamente necessari per effettuare questo tipo di interventi. E infatti in occasione della festa della Madonna del Rosario, la chiesa di San Lorenzo di Baldignano ce l’ha fatta. Ha riaperto i battenti, festeggiata da tanta gente e dalla presenza del Vescovo emerito di Grosseto, monsignor Giacomo Babini, di padre Ugo, del sindaco Palazzeschi, dell’assessore Franceschetti e dei militari della caserma dei carabinieri di Pieve. La celebrazione della S.Messa è stata allietata dalle voci del coro diretto dallo stesso padre Ugo.E’ stata una festa per tutto il paese. Baldignano si trova a 498 metri sul livello del mare e questo gli permette di regalare una magnifica vista sul lago di Montedoglio. La chiesa parrocchiale è dedicata a San Lorenzo e presenta una originalissima e antica cripta risalente all’XI secolo, e i più curiosi potranno ammirarne alcune foto nel sito del Comune di Pieve Santo Stefano. La riapertura del complesso è stata una bellissima giornata per tutta la nostra Chiesa, per la Valtiberina, per Pieve e soprattutto per le donne e gli uomini di Baldignano, capaci di mettere anima e corpo in un progetto di recupero che appariva un’impresa non facile. «La gioia è grande, ma ho nel cuore anche un altro grande auspicio – ha dichiarato il sindaco Palazzeschi – che il prossimo anno sia possibile festeggiare allo stesso modo anche con don Bruno a Sigliano». Innegabile anche la soddisfazione dell’assessore alla Cultura Franceschetti che ha aggiunto: «Sigliano da occidente e Baldignano da oriente continuano a vegliare, affacciate da meridione, sul lago di Montedoglio, sulla maestosa natura e sulla forte cultura della prima valle disegnata dal Tevere».