Vita Chiesa
Pescia ha accolto il nuovo vescovo Roberto Filippini
Nelle parole di mons. Filippini, durante la Messa che ha segnato l’inizio del suo ministero episcopale, è emerso ancora una volta quel desiderio di “camminare insieme” , tanto ripetuto anche nella sua prima lettera. La celebrazione è stata introdotta dall’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, che ha formalizzato liturgicamente la consegna della diocesi al nuovo vescovo. Nell’omelia, mons. Filippini ha anche voluto ripercorrere le tappe del suo cammino sacerdotale nella diocesi di Pisa, dalla prima parrocchia fino alla sua ordinazione episcopale: un percorso che lo ha visto camminare su un binario parallelo di insegnamento della teologia e di cura pastorale, fino agli ultimi anni dedicati al duplice servizio di Rettore del Seminario e Cappellano del carcere. Un vescovo che ama il contatto con la gente, come ha dimostrato nei calorosi saluti scambiati con le persone che hanno seguito il suo percorso verso la cattedrale.
Al suo arrivo a Pescia, il nuovo vescovo aveva ricevuto anche il benvenuto del sindaco Oreste Giurlani e del prefetto di Pistoia Angelo Ciuni. Alcune damigelle, nei costumi dei rioni pesciatini, gli hanno consegnato le chiavi della città: “Mi auguro – ha affermato il vescovo – che siano le chiavi di tutti i vostri cuori”. Rivolgendosi alle autorità ha proseguito: “Voglio essere prima di tutto un leale cittadino che intende impegnarsi e dare un contributo per il bene comune, la terra di Pescia è la nostra casa comune, è la terra dei fiori, il nostro giardino, che insieme dobbiamo accudire e rendere più bello e rigoglioso”.