Toscana

PERÙ: ASSOLTO PADRE BARTOLINI, MISSIONARIO CHE DIFENDE GLI INDIGENI

E’ stato assolto il passionista padre Mario Bartolini, missionario in Perù da 35 anni in difesa degli indigeni dell’Amazzonia e il giornalista Geovanni Acate, direttore di Radio Oriente di Yurimaguas. Condanne a quattro anni sono state, invece, inflitte agli altri cinque ex dirigenti indigeni. Dopo numerosi rinvii è stata letta ieri la sentenza del Tribunale di Yurimaguas (provincia di Alto Amazonas, regione di Loreto), che aveva accusato il missionario, il giornalista e gli ex-dirigenti indigeni di aver incitato la popolazione alla ribellione contro lo Stato attraverso il blocco delle strade durante gli scioperi che condussero agli scontri sanguinosi di Bagua lo scorso anno. Lo annuncia oggi l’associazione di solidarietà internazionale Aloe (www.aloemission.org ), citando il dispositivo della sentenza pubblicato sul sito di Radio Oriente. Il missionario, originario di Roccafluvione (Ap) rischiava 11 anni di carcere, il giornalista 10 anni. “Sono contento di essere stato assolto – ha dichiarato padre Bartolini ai microfoni di Radio Oriente -. Però dovevano essere assolti tutti i dirigenti che hanno lottato per la stessa causa. La mia gioia sarebbe stata molto più piena e profonda se la sentenza fosse stata assolutoria per tutti, perché la cosa più importante è la causa per la quale si sta lottando”. di appello che si terrà a Tarapoto, capoluogo della regione di Loreto. Il fatto è – prosegue il missionario – “che non c’è nessuna prova contro i dirigenti che sono stati condannati e quindi si capisce da qui che si cerca di colpire comunque chi porta avanti le lotte sociali”. Tutti hanno fatto appello: sia il Procuratore Generale contro la sentenza assolutoria, sia la difesa dei cinque ex dirigenti indigeni contro la loro condanna. Secondo Franco Pignotti, dell’associazione marchigiana Aloe, la “sentenza appare ambigua”, perché “assolve e condanna tentando di divIdere il movimento popolare”, “criminalizzando la protesta sociale”. “Una sentenza – afferma Pignotti – che dimostra che l’appoggio internazionale, messo in atto nei confronti di Padre Mario Bartolini e ultimamente anche del giornalista Acate, può portare frutto”. I cinque condannati per ora saranno sottoposti a libertà condizionata: ogni mese dovranno presentarsi al potere giudiziario per dar ragione dei propri spostamenti, dopo il pagamento di un risarcimento civile di 10.000 soles (circa 3.000 euro). L’associazione Aloe esprime “grande soddisfazione per la sentenza di assoluzione di padre Mario” ma anche “perplessità davanti ad un sistema che sembra voler perseguire il classico ‘divide et impera’, privilegiando chi comunque ha qualcuno alle spalle e chi invece sembra non avere appoggi”.Sir