Cultura & Società

Perchè la blockchain può salvare il made in italy

Sebbene si dibbatta spesso del solo Bitcoin prezzo, la tecnologia blockchain sottostante alle criptovalute potrebbe risultare il più valido alleato degli imprenditori italiani. Infatti, grazie alle sue proprietà, si possono fornire certezze ai consumatori e minimizzare i danni economici e d’immagine subiti dalle aziende nostrane.

Innanzitutto, cos’è la blockchain?

La blockchain è una tecnologia che permette di registrare informazioni in modo sicuro, matematico e verificabile da chiunque. Si tratta di una catena di blocchi di dati informatici, ognuno dei quali contiene delle informazioni. Quando vengono registrati, i blocchi di una blockchain decentralizzata non possono più essere modificati. Inoltre sono accessibili e quindi consultabili da chiunque ne abbia interesse.

Ecco che quindi questa proprietà può risolverre il problema della contraffazione. La blockchain può tracciare la filiera produttiva ed i passaggi necessari alla creazione e distribuzione del prodotto.

In altre parole, ogni passaggo del processo produttivo viene registrato nella blockchain, rendendo possibile all’utente di verificare la filiera e l’originalità del prodotto. Tuttavia, per quanto fattibile in teoria, questo sistema è ancora complesso da implementare.

In primo luogo, il costo di implementazione può essere elevato. Infatti, esistono diverse blockchain e non c’è ad oggi una blockchain che viene utilizzata specificatamente per queste operazioni. Inoltre, per rendere funzionante questa operatività, serve che tutti i partecipanti della filiera adottino la tecnologia, altrimenti il processo di tracciabilità presenterà dei vuoti inspiegabili. Inoltre, c’è da considerare la privacy dei dati registrati e come questi potrebbero essere utilizzati.

Nonostante ciò, le prospettive sono floride. Infatti, sebbene la tecnologia sia ancora acerba, si stanno sviluppando sistemi economici e facilmente implementabili che riducono le barriere in ingresso.

L’utilizzo di tali tecnologie sarebbe una manna dal cielo per il Made in Italy. I settori più colpiti sono quelli della moda, del design, del food, del vino e della meccanica di precisione. Inoltre, bisogna ricordare come la contraffazione danneggia non solo le aziende italiane, ma anche i consumatori che acquistano prodotti di bassa qualità a prezzi scontati e che rischiano di mettere in pericolo la propria salute.

Inoltre, c’è sempre la questione economica. Si stima che il valore della contraffazione del Made in Italy si aggiri attorno ai 9 miliardi di Euro all’anno. Sono stime molto elevate che dimostrano l’entità del problema della contraffazione e l’importanza di trovare soluzioni efficaci per contrastarlo.

Se questi soldi finissero in Italia e non nelle tasche di malfattori senza scrupoli, sarebbe indubbiamente un grande passo avanti per i nostri imprenditori ma anche per il mondo del lavoro che si troverebbe a dover far fronte ad una domanda crescente.

In conclusione, la blockchain può rappresentare un punto di svolta nella lotta alla contraffazione per salvaguardare il valore del Made in Italy. Tracciando la la filiera produttiva e fornendo ai consumatori la possibilità di verificare l’originalità del prodotto, le aziende italiane possono proteggere la loro reputazione e i loro guadagni. Tuttavia, è ancora presto per cantare vittoria in quanto queste tecnologie stanno muovendo i primi passi. Inoltre, bisognerà vedere come coordinare i vari attori della filiera per poter catturare i benefici di questa importante innovazione tecnologica.