di Agostino Rota e Andrea Bernardini«Guai a me se non predicassi il Vangelo» (1Cor. 9,16) è il tema della veglia missionaria di quest’anno, celebrata in tutte le diocesi e, a Pisa, in programma mercoledì 15 ottobre alle ore 21 nella chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno.Durante la veglia la testimonianza di suor Maria Luisa delle suore Apostoline di Roma aiuterà i fedeli a vivere il senso e l’importanza di ogni vocazione come «annuncio del vangelo».Il filo conduttore della veglia missionaria, attraverso segni e preghiere, sarà la figura di San Paolo che proprio perché si è lasciato afferrare dal Vangelo di Gesù è stato capace di annunciarlo a tutte le genti.Quasi ogni comunità della diocesi conosce e sostiene una o più missioni portate avanti da religiosi in Africa, in Asia o in America Latina. Difficile citarle tutte e – lamentano al Centro diocesano – riuscire a metterle in comunione. Il movimento più diffuso in diocesi è forse l’Operazione Mato Grosso (Omg), fondata da padre Ugo De Censi e che a Pisa ha numerosi amici. Dall’esperienza dell’Omg sono nati gli oratori pisani «gemellati» con gli oratori della Cordigliera andina: si trovano a Zambra, Colignola, San Frediano a 7°, San Biagio e Santi Cosimo e Damiano. A Pisa da più di un anno si è costituita una sezione di «Agata Smeralda» (ne è presidente la professoressa Paola Guerri), un’associazione fiorentina che promuove adozioni a distanza di bambini delle favelas di Salvador Bahia. Qui si è recato, nella scorsa estate, anche un gruppo di laici e il sacerdote don Italo Lucchesi, per vivere un’esperienza missionaria. A Cascine di Buti (dove don Italo è parroco) il gruppo missionario sorto all’ombra del campanile si occupa, oltre che dei progetti di «Agata Smeralda», soprattutto dei piccoli delle favelas di Foz do Iguacu, dove opera l’associazione brasiliana Afa (Associazione fraternità alleanza).Molto attivo il gruppo missionario della parrocchia di Collesalvetti, impegnato, in particolare, nella promozione di adozioni a distanza di bambini che vivono in una favela di Porto Alegre, dove si trova una missione portata avanti dalle suore gianelliane:«presto vorremmo ospitarli per qualche tempo in Italia» dice Loredana che con il marito Ettore Fiaschi sono animatori del gruppo missionario locale. Da Collesalvetti – diretti a Porto Alegre – partono periodicamente diversi giovani del territorio, per toccare con mano il lavoro delle religiose. A fianco della chiesa, intanto, è sorta una bottega del commercio equo e solidale. Il dottor Lido Stefani di Filecchio da anni si reca con la moglie in missione in Ruanda, portando esperienza professionale e la solidarietà del barghigiano e di tutta la lucchesia. Grazie ai fondi raccolti dall’associazione AmatAfrica, ad esempio, è riuscito a implementare il piccolo, ma affollatissimo ospedale di Muhura, un villaggio sugli altipiani, dove gravitano qualcosa come 40mila malati.Nel segno della cooperazione sanitaria anche la rete di rapporti intessuti da Chiara Veglia con una missione saveriana in Burkina Faso: in questo momento un religioso, ospite a Cascine di Buti, frequenta un corso di aggiornamento all’ospedale di Pisa, mentre la Misericordia di Buti sta raccogliendo fondi per dotare l’ospedale di quella missione di una lavanderia.Alla stessa missione sono destinati i proventi dei lavori realizzati dalle volontarie dell’associazione «Prometeo» e, talvolta, anche parte del ricavato delle mostre di lavori artigianali dei detenuti del carcere «don Bosco» di Pisa.In fase di programmazione e di definizione le attività del Centro missionario diocesano di Pisa (Cmd). «Mettere in rete», far incontrare le diverse esperienze per far crescere il cammino di Chiesa: è questa la preoccupazione più evidente nel Cmd. Confermati i giovedì della missione , occasione per riflettere sul cammino delle Chiese nei vari continenti. Il Centro missionario diocesano ritiene infatti indispensabile anche per il cammino pastorale della Chiesa locale, conoscere da vicino la varietà e le ricchezze delle Chiese dell’Asia, dell’Africa, dell’America Latina e dell’Europa. Il primo appuntamento è per giovedì 20 novembre, quando suor Cecilia Maria (delle Piccole sorelle di Gesù) che ha lavorato in Algeria e Tunisia, parlerà di come «Essere chiesa nella terra dell’Islam». Date e temi degli altri incontri: giovedì 15 gennaio sarà messa a tema «La Chiesa in Asia: quale via di dialogo?»; giovedì 30 aprile «Missione tra gli Indios»; infine, giovedì 4 giugno: «Europa: nuova terra di missione?». Tutti gli incontri si terranno alle ore 21 nei locali parrocchiali di Riglione.Altro appuntamento che da alcuni anni il Cmd propone alla comunità diocesana è la veglia di preghiera per i missionari martiri. Si terrà nel mese di marzo e quest’anno sarà celebrata nel vicariato di Pontedera.Per il futuro il Centro missionario diocesano intende collaborare con gli altri centri pastorali della diocesi nella preparazione dei sussidi per il tempo di Avvento e della Quaresima, perché lo spirito missionario diventi respiro quotidiano, capace di accompagnare e animare il cammino delle nostre comunità cristiane nella loro vita quotidiana.