Vita Chiesa
Per i toscani alla GMG un’accoglienza «familiare»
di Gianluca Testi
La Giornata Mondiale della Gioventù si sta avvicinando e la consulta regionale di pastorale giovanile sta intensificando le proprie attività per preparare con cura l’organizzazione del grande pellegrinaggio delle diocesi toscane nelle terre di Spagna.
In realtà è da oltre un anno che la consulta regionale sta lavorando alla GMG, curando nei dettagli ogni aspetto del pellegrinaggio. Definiti gli aspetti legati al trasferimento in Spagna, scelto la nave come mezzo di trasporto e definito tutti i dettagli rimane da organizzare il gemellaggio delle diocesi toscane con l’Arcidiocesi di Valencia. Gia alcuni mesi fa una piccola delegazione aveva incontrato a Valencia i responsabili locali avviando così i primi contatti. Ora che i numeri dei giovani toscani sono definiti sembrava opportuno definire ancora di più i dettagli del gemellaggio e una delegazione di 16 tra sacerdoti, ragazze e ragazzi delle diocesi toscane hanno preso un aereo per una visita di tre giorni a Valencia, sotto la guida del responsabile regionale don Danilo Costantino.
La migliore accoglienza l’ha sicuramente fatta il clima, una gradevole temperatura accompagnava un cielo sereno parecchio diverso dal clima autunnale lasciato alla partenza. Ma oltre al sole l’impatto positivo l’ha avuto la città, pulita, organizzata e piacevole da girare. Insomma le premesse per una piacevole visita c’erano tutte, soprattutto in vista del gemellaggio di agosto. La giornata più intensa è stata la seconda che ci ha visti impegnati a visitare la Città della Scienza e della tecnica con le sue magnifiche strutture progettate dai migliori architetti viventi.
La visita certamente non si è limitata agli aspetti turistici della città, lo scopo era quello di lavorare al fine di preparare al meglio il pellegrinaggio. La sera infatti la delegazione si è incontrata con don Oscar, il direttore per la pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Valencia. Ovviamente è sta tempestato di domande al fine di chiarire ogni dubbio o richiesta.
Dopo aver cenato poi un bel momento spirituale. La sera infatti si è svolta una veglia con adorazione Eucaristica con i giovani della città di Valencia presieduta dall’Arcivescovo.
Momento bellissimo perché abbiamo condiviso con i giovani valenciani questo momento di preghiera. Al termine dell’Adorazione eucaristica, animata con canti locali e internazionale, il responsabile della pastorale giovanile di Valencia ci ha presentati ai ragazzi e all’Arcivescovo invitandoci sull’altare dove abbiamo donato alla diocesi un’icona della Madonna di Montenero, patrona della Toscana insieme a un messaggio del Vescovo di Livorno mons. Simone Giusti.
Quello che è emerso dalle giornate valenciane, nelle quali c’è stata la possibilità di confrontarsi sia tra toscani che con la realtà locale, è emerso chiaramente che il progetto regionale, di un pellegrinaggio che vedrà coinvolte quasi tutte le diocesi toscane è senz’altro valido, permette di proseguire un cammino che già da alcuni anni si sta sviluppando.
Altro aspetto positivo è stata la tempestività con la quale si è mossa la consulta regionale che ha permessi di gestire l’organizzazione curando ogni dettaglio e di ottenere canali preferenziali da parte degli operatori specializzati e della comunità valenciana.
La dimostrazione concreta è anche che i posti disponibili per il viaggio in nave si sono quasi esauriti in pochissimi giorni, a dimostrazione di un grande entusiasmo per la giornata mondiale della gioventù e per il progetto che è stato proposto.
Per quello che riguarda il pellegrinaggio che a partire dal prossimo 8 agosto i ragazzi e le ragazze toscane faranno è importante sottolineare che il gemellaggio sarà di fatto con le parrocchie di Valencia, saranno queste infatti ad essere delegate di cogestire la settimana di Valencia. Questa decisione è estremamente importante sia dal punto di vista pastorale e spirituale che da quello delle relazioni che si potranno intrecciare, grazie anche al fatto che l’ospitalità sarà assicurata dalle famiglie, quindi ci sarà uno scambio continuo di esperienze sia nelle parrocchie sia nelle case dei parrocchiani che provvederanno ad ospitare i giovani toscani.
Certamente ancora non è tutto perfetto, non è semplice per la diocesi organizzare l’ospitalità per 30.000 persone che arriveranno da molte parti del pianeta, alcune criticità sono state evidenziate dalla delegazione toscana. Tali situazioni però sono tutte risolvibili e devono essere affrontate con carità e mettendo a disposizione le proprie esperienze affinchè tutto possa essere risolto nel modo migliore possibile, tenendo conto che è la GMG, uno dei più belli eventi che coinvolgono i giovani cattolici e che la Provvidenza e l’entusiasmo tipici dei giovani e di questi momenti risolveranno qualsiasi problema si dovesse concretizzare.
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