Lettere in redazione

Per chi votare? L’imbarazzo dei cattolici

Tra pochi mesi andremo a votare. Il centro-destra ha dirigenti che predicano una solidarietà di appartenenza territoriale che non è quella «cattolica», aperta cioé al mondo (Bossi & c.); ha esponenti che affermano di voler sostenere i valori cristiani, ma solo per gli altri, per sé infatti si fanno abbondanti sconti con situazioni familiari, e non solo, non conformi agli insegnamenti del Vangelo, e quindi della Chiesa (Casini, Berlusconi, Fini ecc..). Nel centro-sinistra il programma di Prodi e certe sue alleanze non mi accattivano proprio. Per chi votare? Sento che tale dilemma attanaglia molti. Non si accorgono i cattolici che politicamente disuniti, contano niente? La dottrina sociale della Chiesa, così chiara e lineare, di quante interpretazioni ha bisogno?Un lettore Pubblico questa lettera perché credo che, nella sostanza, sia condivisa da tanti dei nostri lettori, che non si sentono a proprio agio né nel centro-destra, né nel centro-sinistra. Lascerei però da parte le considerazioni sulle scelte di vita personali dei politici. Non che non conti nulla la coerenza tra quanto si proclama e le proprie scelte di vita, ma un politico integerrimo e coerente, che fosse però incapace di trovare soluzioni ai problemi della collettività, servirebbe davvero a poco. Le prossime elezioni politiche avranno una nuova legge elettorale che pur essendo criticabile sia per il modo con cui è stata approvata dalla maggioranza che per alcuni contenuti, avrà almeno il merito di «sparigliare» un po’ le carte. Che questo porti a qualcosa di meglio per il Paese nessuno lo può garantire, ma certamente «muoverà» il quadro politico che si era un po’ cristallizzato. Ma non vedo spazio per un nuovo partito dei cattolici, anche perché – lo dobbiamo riconoscere – esistono nel nostro mondo delle differenze di concezione politica difficilmente conciliabili e che potevano coesistere in un unico partito, la Dc, solo grazie al sistema proporzionale e alla «minaccia» comunista. Altra cosa è il trovarsi dalla stessa parte nella difesa di alcuni valori fondamentali.Claudio Turrini

Legge elettorale, una riforma senza un perché