Toscana

PENSIONATI, CONTRO IL CAROVITA IN PIAZZA IL 3 APRILE A ROMA. IN 25 MILA DALLA TOSCANA

Mezzo milione di pensionati scenderanno in piazza sabato prossimo, 3 aprile, a Roma per la manifestazione nazionale indetta da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil contro il carovita, per il potere d’acquisto delle pensioni e per la tutela dei non autosufficienti. Dalla Toscana partiranno in 25 mila e raggiungeranno la capitale con due treni speciali e 430 pullman.

I dati sulla partecipazione dalla Toscana sono stati presentati stamani a Firenze, in una conferenza stampa dai segretari generali regionali dei sindacati pensionati Alfio Savini (Spi-Cgil), Enzo Grazzini (Fnp-Cisl) e Giancarlo Pistolesi (Uilp-Uil). All’incontro erano presenti anche i segretari generali di Cgil e Cisl della Toscana, Luciano Silvestri e Gianni Salvadori, e Arturo Papini della segreteria regionale Uil a dimostrare il sostegno di Cgil, Cisl e Uil all’iniziativa.

“Ad oggi – hanno detto gli organizzatori – sono già completi 431 pullman da 50 posti e ci sono 1950 prenotazioni sui due treni speciali, per un totale di 23.500 persone. Puntiamo quindi a raggiungere entro venerdi le 25 mila persone.” Il primo treno speciale partirà da Massa Carrara e percorrerà la direttrice costiera con varie fermate intermedie, mentre il secondo partirà da Prato con soste a Firenze, Arezzo e Terontola; entrambi arriveranno a Roma Ostiense da dove partirà uno dei tre cortei previsti. In vista di questa manifestazione nelle varie province si sono svolte 283 iniziative territoriali, con assemblee pubbliche, decine e decine di incontri con i sindaci, i prefetti, i parlamentari eletti sul territorio.

“Sui problemi al centro della nostra iniziativa – ha detto il segretario della Fnp-Cisl, Enzo Grazzini – siamo impegnati da tempo, ma ora la le questioni si stanno aggravando. Il potere d’acquisto delle pensioni si è ridotto progressivamente. Il governo aveva assicurato di portare tutte le pensioni minime ad un milione di lire al mese. Lo ha fatto per meno di un terzo dei pensionati. Saremo in piazza anche per chiedere di mantenere la promessa per tutti gli altri.”

Altro tema al centro della mobilitazione quello della non-autosufficienza, per cui i pensionati chiedono sia costituito un fondo ad hoc, “un sostegno per le famiglie ancor prima che per gli anziani”, ha detto Giancarlo Pistolesi, della Uilp-Uil. “In Toscana – ha ricordato – su 22 mila non autosufficienti, 9 mila vengono assistiti nelle RSA e 4 mila con l’assistenza domiciliare integrata. Ne restano fuori da ogni assistenza ben 9 mila. Per questo chiediamo al governo di portare subito in aula il disegno di legge per la creazione del fondo, su cui in commissione è stata trovata l’intesa tra tutte le forze politiche.”

“Questo è l’inizio di una vertenza forte –ha detto Alfio Savini dello Spi-Cgil- il nostro obiettivo è aprire un tavolo col governo per affrontare questi temi. Siamo in campo però anche verso le Regioni e gli enti locali: lo stato sociale per gli anziani infatti si difende anche aumentando gli stanziamenti nei bilanci dei comuni. Per coprire un fabbisogno che aumenta i comuni debbono spendere di più.” (cs)