Toscana
Pensionati a Pisa: l’emozione di saper leggere un’opera d’arte
Un esempio eccellente viene dalla decana del gruppo, Lida Maccheroni Mainardi. Età? «82 anni compiuti proprio oggi» dice al cronista, meritandosi l’applauso delle amiche e dei colleghi della redazione. È una fedelissima dell’Azione cattolica, di cui è socia dal 1945, in città è molto conosciuta perché la sua presenza è legata ad «Evelina», il negozio di tessuti e biancheria nella centralissima via San Francesco. Parla di questa come l’«occasione della sua vita»: «che emozione saper leggere un’opera d’arte, poter educare i giovani al gusto dell’arte e del bello».
Sergio Logli, 72 anni, lettore appassionato del nostro settimanale, un passato da ingegnere, un presente da cultore dell’arte romanica: «Da quando sono in pensione dice ho scoperto cose stupende».
A Pisa l’Associazione degli amici dei musei e dei monumenti pisani conta seicento soci e rappresenta il sodalizio in assoluto più numeroso. I volontari hanno garantito per diversi mesi l’apertura della chiesa della Spina, ed hanno prestato servizio in luoghi storici e musei gestiti dall’Università, dalla Normale e dalla Scuola Sant’Anna. Li accomuna un’altra passione. Dice uno di loro: «Amiamo anche la buona cucina. E lo facciamo per cultura». Insomma, l’anagrafe non conta. Si trova bene con loro il presidente degli Amici dei Musei e monumenti pisani Mauro Del Corso. Pensate: ha solo 45 anni, praticamente un neonato!