Italia

PENA DI MORTE: ANCHE IN ITALIA CAMPAGNA DI AMNESTY INTERNATIONAL CONTRO LE ESECUZIONI DEI MINORI

Migliaia di giovani di tutto il mondo per dire “Stop alle esecuzioni di minorenni”. E’ questo il nome della campagna promossa da Amnesty international che prende l’avvio oggi (fino a sabato 21) per chiedere la messa al bando della pratica di mandare a morte persone che avevano meno di 18 anni all’epoca del reato, “una prassi indecente e contraria al diritto internazionale” spiega al Sir Karen Hooper, responsabile del coordinamento pena di morte della Sezione italiana di Amnesty. Per quanto riguarda il nostro Paese, “dal 16 al 21 febbraio una trentina di gruppi di giovani allestiscono tavolini e banchetti in diverse città italiane per una raccolta di firme da apporre a due petizioni con la richiesta di bloccare le esecuzioni capitali di chi era minorenne al momento del reato – prosegue Hooper -. Destinatari gli Usa, ove entro il mese di giugno sono previste quattro esecuzioni nello Stato del Texas, e il Pakistan”. Dagli anni Novanta, Amnesty ha documentato 35 esecuzioni di minorenni tra: Arabia Saudita, Iran, Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Popolare Cinese, Stati Uniti d’America, e Yemen. Dal 2000, le esecuzioni di minorenni sono state 15, nove delle quali negli Usa dove di recente la Corte Suprema ha accettato di riesaminare una propria sentenza del 1989 che consente l’esecuzione di persone che avevano 17 o anche 16 anni al momento del reato; un segno di speranza, secondo Hooper, “che anche gli Stati Uniti aggiungano la propria voce al ripudio universale di tale pratica”. Per ulteriori informazioni: www.amnesty.org.