Attuare sistemi più avanzati di contrasto alla pedopornografia su internet, con particolare riguardo all’identificazione delle vittime. Questo lo scopo dell’accordo, sottoscritto oggi, tra la Polizia postale e Save the Children Italia, nelle persone del prefetto Luciano Rosini, direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato, e di Valerio Neri, direttore Generale di Save the Children Italia. L’impegno della Polizia postale nella lotta alla pedofilia in rete ha detto Rosini – rappresenta un obiettivo prioritario della Polizia di Stato. Attraverso il pattugliamento’ delle vie telematiche gli investigatori hanno imparato a riconoscere gli spazi virtuali dove emergono le tracce tangibili di crimini tra i più turpi, quelli contro l’infanzia. L’identificazione delle vittime di abuso sacrificate per le esigenze del mercato pedopornografico’ è una grande sfida che oggi vogliamo affrontare insieme al qualificato contributo del volontariato, ha aggiunto Rosini. Le immagini pedo-pornografiche ha affermato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia – sono la registrazione visiva della violenza sessuale su un bambino e costituiscono la prova di un crimine. I minori che appaiono in queste immagini sono sottoposti ad azioni degradanti, abusanti e umilianti di natura criminale. Per Neri, l’identificazione delle vittime della pedopornografia su internet è di vitale importanza per porre fine a una violenza che potrebbe essere ancora in corso. I bambini che subiscono violenza, ha continuato Neri, hanno diritto a un’assistenza terapeutica che li aiuti sia a superare il trauma dell’abuso in sé, che il fatto di essere stati filmati mentre ne erano vittime. La sottoscrizione dell’accordo testimonia un nuovo sguardo alle sfide investigative del futuro, e in virtù di consolidate prassi di collaborazione con Save the Children, instauratesi sin dall’avvio delle investigazioni telematiche nella lotta alla pedofilia in Rete – ha detto Domenico Vulpiani, direttore del Servizio della Polizia postale e delle comunicazioni-. Intendiamo mettere a frutto la strada sin qui percorsa insieme per un obiettivo tanto importante quanto arduo: scoprire le identità delle vittime mercificate dal mercato globale della pedopornografia attraverso la rete. Con l’aiuto di esperti in varie discipline che l’ong coinvolgerà per supportare le nostre attività di analisi del materiale pedopornografico conclude Vulpiani – saremo facilitati nelle nostre attività investigative d’identificazione dei minori vittime, che si svolgono nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia con il coordinamento di Interpol.Sir