Numerosi i messaggi dei vescovi italiani che stanno giungendo in questi giorni a don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter (www.associazionemeter.org), in occasione della XIII Giornata dei bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza, una settimana di iniziative e preghiere contro la pedofilia voluta da Meter e che verrà celebrata dal 25 aprile al 3 maggio. I bambini non hanno una loro voce: per questo sono particolarmente grato a chi parla in loro nome e si adopera con intelligenza e passione per dare loro una nuova speranza, scrive l’arcivescovo di Milano, card. Dionigi Tettamanzi. Mentre da Napoli il card. Crescenzio Sepe aggiunge: L’innocenza e la semplicità dei bambini sono valori preziosi anche per tutti noi, per cui bisogna impegnarsi a difenderli e custodirli. Il Signore Gesù continua Sepe c’invita a mettere dalla parte degli indifesi, e certamente tra questi i bambini sono coloro che più di ogni altro hanno bisogno di aiuto. Da qui l’arcivescovo partenopeo lancia un appello: Difendiamo il sorriso dei piccoli! Facciamo in modo che sempre i loro occhi siano pieni di luce! Offriamo loro un amore autentico, calore e protezione!. Nella sua lettera a Meter, mons. Diego Coletti, vescovo di Como, denuncia che ancora tanti, troppi bambini vivono senza speranza, senza futuro, e nella verità e nella libertà di credenti non possiamo tacere questa situazione. Il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, vede come necessario e urgentissimo un impegno sul fronte educativo da parte di tutti i soggetti preposti naturalmente ed istituzionalmente a promuovere la formazione umana, deplorando gli spettacoli soprattutto televisivi che propongono quasi esclusivamente scene di fatuità e di violenza, mentre potrebbero essere un mezzo efficacissimo per presentare la realtà in maniera più costruttiva e guidata da autentici valori. In una società come la nostra che sembra aver perso la bussola di orientamento e va sbandando in tutti i sensi – rileva mons. Vittorio Mondello, arcivescovo di Reggio Calabria è necessario sostenere gli innocenti bambini non solo per aiutarli a nutrire la speranza per un futuro migliore ma anche perché siano vere bussole per l’odierna società. Da Monreale, infine, l’arcivescovo mons. Salvatore Di Cristina ricorda che la giornata è l’iniziativa certamente più impegnativa intesa a smuovere l’ultima, non meno insidiosa, causa di violenza nei confronti dei piccoli: l’indifferenza dei più.Sir