Toscana
Pd: nuova legge elettorale toscana entro fine luglio, «ci aspettiamo un segnale dall’opposizione»
“Ci aspettiamo un segnale chiaro e da parte delle forze di opposizione, Forza Italia in primis, per portare avanti insieme il disegno di legge elettorale regionale: la nostra volontà, come sempre abbiamo fatto presente, è approvare la normativa entro fine luglio e se non riceveremo nessuna disponibilità procederemo perché ciò avvenga. – ha spiegato Ivan Ferrucci, capogruppo Pd Regione Toscana – Abbiamo sempre ritenuto che la legge elettorale non fosse solamente una prerogativa della maggioranza ma uno strumento da condividere in maniera più ampia possibile con l’assemblea consiliare: per questo abbiamo fatto notevoli aperture a partire dal testo presentato a gennaio, rispetto al quale abbiamo presentato nuove proposte di modifica, accogliendo le richieste che arrivavano da tutte le forze politiche. Auspichiamo quindi che ci sia la volontà da parte di queste forze di costruire insieme questo strumento ma se così non fosse andremo avanti ugualmente per rispettare una promessa fatta ai nostri elettori”.
“Siamo al capolinea di una questione affrontata più di quattro anni fa. – ha dichiarato Marta Gazzarri, capogruppo Toscana Civica Riformista – Abbiamo l’esigenza di chiudere la partita e di farlo ora per una questione politica e per una questione di esigenze tecniche. Già da inizio legislatura sono state presentate proposte di legge per revisionare la attuale legge elettorale mostrando una volontà politica ben precisa che deve concretizzarsi in un atto. I tempi sono strettissimi anche dal punto di vista tecnico. Ci sono bandi e tempistiche da rispettare”.
“La nuova legge elettorale, che prevede l’agognata reintroduzione delle preferenze, dovrà essere approvata necessariamente entro l’estate. – ha fatto presente Rudi Russo, consigliere Centro Democratico – E’ una questione democratica, poiché serve ad offrire alla cittadinanza la possibilità di organizzarsi per tempo al fine di concorrere all’elezione del prossimo consiglio regionale. Capisco la difficoltà di alcuni nel riorganizzarsi, così come nel campo del centrodestra, ma non si può temporeggiare per arrivare a ridosso delle elezioni: la legge elettorale non è un vestito su misura che si fa dal sarto. Le regole del gioco devono essere chiare e conosciute per tempo. Abbiamo aspettato anche troppo”.