Cultura & Società
PAVAROTTI: MAGGIO GLI DEDICA PROSSIMO ‘BALLO IN MASCHERA’
Il Maggio Musicale Fiorentino dedica a Luciano Pavarotti, scomparsi oggi, l’ opera che venerdì 21 settembre inaugurerà la stagione: proprio quel “Ballo in maschera” che ventidue anni fa non poté andare in scena, ma che fu applauditissimo dai fortunati che poterono assistere alla prova. Lo ha deciso il sovrintendente del Maggio Francesco Giambrone. A Firenze e al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Pavarotti lascia il ricordo indelebile di alcune memorabili interpretazioni, tutte nel segno di Verdi: nel 1966 “Rigoletto” diretto da Giulini con la regia di Eduardo De Filippo; nel ’67 la ”Messa da Requiem” con Claudio Abbado, nel 1985 il fatidico “Ballo in maschera” con Gavazzeni/Sequi che arrivò solo alla prova generale (aperta al pubblico) perché uno sciopero ne impedì le recite. Ancora nel 1990 con “Il Trovatore” con Zubin Mehta e regia di Giuliano Montaldo, immortalato anche in disco; nel luglio del ’90, alle Terme di Caracalla e ancora con Mehta sul podio, in occasione dei Mondiali di calcio, insieme a Jose’ Carreras e a Placido Domingo, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino unita a quella dell’Opera di Roma, il primo “Concerto dei tre Tenori”; infine l’ultimo appuntamento fiorentino nel 1994, quando, dopo due serate al Teatro Comunale, Pavarotti e Mehta vollero eseguire il 4 giugno la “Messa da Requiem” di Verdi al Palasport per commemorare nel primo anniversario la strage di via dei Georgofili. (ANSA).