Lucca

Paura per la piena del Serchio esondato nella notte tra Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano

L’allarme diramato il giorno prima ha fatto scattare tutta la macchina della Protezione civile. Sotto la lente d’ingrandimento è finito il reticolo principale della provincia di Lucca, in particolare il fiume Serchio. Il concomitante scirocco ha sciolto la neve scesa e depositatasi in montagna nei giorni scorsi, poi la pioggia intensa ha fatto il resto. Sabato 2 febbraio nei comuni di Lucca, Castelnuovo Garfagnana e di tutta la Mediavalle del Serchio – Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli e Pescaglia – le scuole sono rimaste chiuse.

Nella notte quanto previsto si è verificato. Dal 2000 è stata, per portata, la quarta piena in assoluto del fiume Serchio registrata dalle misurazioni su Lucca, superando così anche l’ultima verificatasi nel 2013.

“Intorno alle 6 di mattina”, ha spiegato l’assessore alla protezione civile del Comune di Lucca, Francesco Raspini “è passata l’ondata di piena che con oltre 1300 metri cubi al secondo ha sfiorato il livello di allarme, per fortuna senza mai raggiungerlo, sia a Monte San Quirico che a Ponte San Pietro. Non è stato registrato nessun grave problema. Il reticolo minore ha avuto, a tratti, difficoltà di deflusso nel Serchio a causa dei livelli molto alti di portata e ciò ha determinato qualche episodico allagamento nelle zone più basse. La viabilità comunale è comunque sempre rimasta transitabile, così come i vari ponti”.

A monte di Lucca il Serchio è esondato a Chifenti e presso il Ponte del Diavolo bloccando di fatto la strada statale del Brennero: in queste ore i lavori in corso dovrebbero consentire a breve una riapertura. Ma per il momento coloro che devono collegarsi con la Garfagnana devono passare dalla provinciale Lodovica. Patrizio Andreuccetti, Sindaco di Borgo a Mozzano, come altri primi cittadini, sta continuando a monitorare la situazione.

Disagi per più o meno piccoli smottamenti sono da registrarsi in vari comuni dell’Alta Versilia e della Media Valle del Serchio. Nella frazione di Riomagno (Seravezza) a causa di una frana sono stati evacuati tre nuclei familiari. Al momento è al lavoro la squadra tecnica del Comune. E’ in fase di ultimazione l’intervento da parte del Comune per la rimozione del materiale franato. Sempre sulla strada comunale Chifenti-Corsagna l’erosione del versante a valle della viabilità da parte del torrente Pizzorna ha reso necessario disporre il transito a senso unico alternato. Disagi alla circolazione per il maltempo anche sulla montagna Pistoiese: vari smottamenti e frane, con conseguenti disagi per la circolazione sulla statale dell’Abetone e del Brennero, fra Lima e Popiglio, sulla strada comunale di via Poggiranda, sulla provinciale 42 nei pressi di Treppio, e sulla Porrettana.

Tuttavia la situazione appare sotto controllo e in via di miglioramento. Gli argini del Serchio nella Piana di Lucca hanno retto. Ma l’allarme ufficialmente terminerà nella serata di oggi e domani, in base agli ultimi rilevamenti, verrà declassato. Infatti il Centro Funzionale Regionale (CFR) conferma l’allerta meteo arancione fino alle 20 di oggi sabato 2 febbraio. Su domani – domenica 3 febbraio – per piogge residue e rovesci sparsi l’allerta è declassata a codice giallo in quasi tutta la provincia: per l’area della Versilia non sono previste criticità.

I numeri dell’evento

La quantità di pioggia maggiore è caduta sul bacino del Serchio: 160 mm medi, distribuiti costantemente su 48 ore, senza picchi di pioggia rilevanti ma in modo incessante. Il risultato è stato il picco di piena di 1300 mc/s circa a Vecchiano (valore superato solo due volte negli ultimi 20 anni).

Segue il bacino del Magra, con 150 mm nello stesso periodo e con una piena di poco meno di 1000 mc/s.

Anche Ombrone Pistoiese e Bisenzio hanno registrate piene importanti, causate da quantitativi di piogge inferiori (90-100 mm sulle stesse durate) ma comunque di impatto.