Toscana
Patto di stabilità, altri 33 milioni in più da spendere per Comuni e Province toscane
«Non è la soluzione di tutti i problemi ma si tratta comunque di una boccata di ossigeno importante: per gli enti locali e per far ripartire l’economia, i cantieri e i progetti in corso. Con la decisione della giunta di ieri e la delibera di fine maggio sono 94 milioni in più da spendere quest’anno per Comuni e Province», commenta l’assessore della Toscana al bilancio e al rapporto con gli enti locali Vittorio Bugli, a proposito del provvedimento deliberato ieri dalla giunta.
La possibilità riguardava tutti i Comuni toscani con più di 1.000 abitanti (che sono 270) e tutte e dieci le province. E tutti quelli che hanno fatto richiesta (237) ne hanno beneficiato.
Dei 33 milioni liberati dalla giunta un quarto (8 milioni e 312 mila euro) andrà alle Province, da utilizzare prioritariamente per interventi sulle strade ed altre opere strategiche in corso. Tutte e dieci le Province ne usufruiranno. La giunta ha poi deciso di accantonare 4 milioni del plafond per limitate e particolari situazione di emergenza di piccoli Comuni: quelli tra 1.000 e 5.000 abitanti, visto che sotto 1.000 il patto non si applica. Altri 10 milioni e 410 mila euro andranno sempre ai Comuni tra 1.000 e 5.000 abitanti (98 amministrazioni) ed altrettanto ai Comuni più popolati con più di 5.000 abitanti (139). Per i 33 milioni di capacità di spesa ulteriore ceduta lo Stato riconoscerà alla Regione un contributo straordinario, per il 2013, pari a 27 milioni e 708 mila euro. I comuni tra 1.000 e 5.000 abitanti sono tenuti ad applicare il patto di stabilità da quest’anno.