Italia
Patto contro l’infiltrazione della criminalità organizzata
di Ennio Cicali
Sono circa 40 gli appalti pubblici per nuove opere e interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati da Anas nei prossimi due anni in Toscana, ai quali saranno applicate clausole e condizioni speciali per escludere le ditte che risultassero in rapporto con la criminalità organizzata. Il protocollo, di durata biennale, prevede l’obbligo per le ditte a riferire tempestivamente ogni richiesta illecita di denaro o di prestazione che venga avanzata nei confronti di un proprio rappresentante o dipendente.
Queste le principali novità introdotte dal protocollo di legalità firmato fra i dieci prefetti della Toscana e il condirettore generale legale e patrimonio dell’Anas Carlo Bucci per prevenire i rischi di infiltrazione nel tessuto socio-economico della regione.
Tra le nuove opere da appaltare nei prossimi anni per un importo complessivo di oltre 60 milioni di euro figurano interventi sulla Grosseto-Fano, tra i quali il sovrappasso del Pian delle Cortine sulla Siena-Bettolle e la costruzione di barriere acustiche e di sicurezza. Previsto inoltre il completamento della viabilità complementare tra Venturina e Vergemoli per il collegamento con il porto di Piombino e il completamento della variante di Fucecchio. Prevista sull’Aretina la costruzione delle varianti di Anchetta, Ellera, Compiobbi e Girone. Numerose opere di manutenzione ordinaria e straordinaria sono previste sulla Siena – Firenze e sulla statale Aurelia.
«In Toscana non c’è un radicamento della criminalità organizzata ha detto il prefetto di Firenze Andrea De Martino ma la regione può essere un territorio appetibile, come hanno dimostrato alcune indagini giudiziarie, per reinvestire proventi illeciti attraverso la partecipazione ad appalti pubblici. Le opere in programma porteranno una pioggia di stanziamenti finanziari nella regione e pertanto alzeremo il livello di attenzione e più stretta si farà la maglia dei nostri controlli. Sotto questo aspetto il protocollo rappresenta un robusto baluardo contro i tentativi di infiltrazione».
«L’accordo ha spiegato il condirettore generale dell’Anas Carlo Bucci nasce dalla volontà di favorire il potenziamento delle infrastrutture promuovendo la cultura della legalità e della trasparenza amministrativa e semplificherà gli oneri amministrativi a carico delle stazioni appaltanti e delle imprese».
Il protocollo è un’ulteriore tappa del percorso avviato da tempo che vede le prefetture della Toscana e le forze di polizia impegnate in un’attività attenta e costante di monitoraggio degli appalti pubblici. Un documento analogo è già stato sottoscritto con Rete Ferroviaria Italiana e un altro sarà firmato a breve con Terna-Rete Elettrica Nazionale. Dal 2003 sono operativi, inoltre, i gruppi interforze dei quali fanno parte, oltre al funzionario della prefettura che li coordina, rappresentanti della squadra mobile della questura, del reparto operativo dei carabinieri, del gico della guardia di finanza, della direzione investigativa antimafia, dell’ispettorato provinciale del lavoro e del provveditorato alle opere pubbliche. Questi gruppi hanno poteri di accesso nei cantieri per acquisire informazioni e documentazione sulle ditte sospette.
Nella provincia di Firenze sono già stati svolti tre accessi nei cantieri delle grandi opere pubbliche finanziate con delibere del Cipe. L’attività antimafia delle prefetture ha acquistato di recente maggiore spessore con il nuovo pacchetto sicurezza approvato dal governo, che affida ai prefetti l’assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, misura che semplifica notevolmente le procedure e sblocca i casi in corso di istruttoria che in Toscana sono ben dieci.
LA SCHEDA
sulla Grosseto-Fano, tra i quali il sovrappasso del Pian delle Cortine sulla Siena-Bettolle e la costruzione di barriere acustiche e di sicurezza;
l previsto inoltre il completamento della viabilità complementare tra Venturina e Vergemoli per il collegamento con il porto di Piombino e il completamento della variante di Fucecchio;
l prevista sull’Aretina la costruzione delle varianti di Anchetta, Ellera, Compiobbi e Girone.