Vita Chiesa

Pastorale d’estate nelle parrocchie di mare

Marina di Carrara, Marina di Pisa, Albinia: tre preti toscani raccontano come ci si organizza per affrontare i mesi estivi

Messa in campeggio a Albinia

Come di consuetudine, con l’arrivo dell’estate e del turismo stagionale, nelle zone costiere si intensificano le attività di parrocchie e comunità.
È il caso della colonia diocesana di Marina di Carrara, come racconta don Samuele Agnesini, assistente ecclesiastico: «Come colonia prima pontificia e in seguito diocesana, abbiamo mantenuto uno stile antico, offrendo la possibilità di poter vivere un’esperienza al mare a tutte le realtà montane nelle zone della Lunigiana ma anche della Garfagnana». La struttura offre per un periodo di soggiorno flessibile camere, pensione completa e mare: «C’è la propensione a essere un luogo ricettivo per gruppi, parrocchie e tutte le realtà, diocesane e non, che ci richiedono ospitalità, per passare momenti di convivialità, incontri con famiglie, attività spirituali unite anche al relax di un tempo al mare. Apriamo le porte anche a esigenze varie, oltre che di tipo pastorale, per dare un servizio alle realtà più problematiche interne alla diocesi».
Tra le utenze che convergono presso la colonia diocesana di Marina di Carrara, gruppi di anziani, di cui uno proveniente da Pontremoli e un altro prossimo dalla Lunigiana, bambini/e da Licciana Nardi e/o da comuni limitrofi, suore che accolgono ragazze in difficoltà e che hanno come punto di riferimento la spiaggia della struttura; poi c’è l’accoglienza dei gruppi parrocchiali di diversa provenienza, da Milano, Reggio Emilia, Piacenza, e soprattutto dal Nord. «Chiunque ci chieda disponibilità – commenta don Samuele – è sempre ben accolto». Per quanto concerne le attività legate alla struttura, riferisce don Samuele: «Gli appuntamenti durante l’estate sono intensi e c’è una partecipazione più numerosa. La celebrazione eucaristica, nelle ore serali, risulta assicurata almeno un giorno sì e uno no, anche per la presenza di sacerdoti locali e da altrove, che da metà luglio a fine agosto consentono celebrazioni, catechesi e attività di spiritualità». Un evento particolarmente significativo è stato quello tenutosi lo scorso 5 luglio, quando in spiaggia si è svolta l’Adorazione del Rinnovamento dello Spirito, così come già accaduto lo scorso anno. «È stato un momento particolarmente intenso, che ha visto la partecipazione di una ottantina di persone. Visto il concorso di fedeli, si è voluto riproporre l’appuntamento anche per il prossimo 5 agosto. Per questa occorrenza, predisponiamo subito all’ingresso della spiaggia un altare mobile, c’è l’esposizione del Santissimo Sacramento e il momento di preghiera, animato nel modo del rinnovamento dello spirito». Altro evento importante, la celebrazione dell’Assunta il 15 agosto: «A volte la sera stessa dell’Assunta celebriamo la Messa sulla spiaggia e facciamo una piccola processione sul litorale, con la benedizione al mare. È una tradizione che vede la partecipazione di numerosi gruppi di persone legate da tanti anni alla struttura, che annualmente si raccolgono presso la nostra colonia».

Altra testimonianza delle attività estive nelle zone costiere della Toscana è offerta da don Francesco Barsotti, parroco di Marina di Pisa: «Nonostante il mio recente arrivo presso la parrocchia e le programmazioni pastorali che ci hanno tenuti impegnati, pensiamo sempre a fare qualche attività in più in estate per i turisti dal punto di vista liturgico. Qui a Marina di Pisa ci sono tanti pisani che si fermano a Messa e alle celebrazioni, mentre per il turismo le provenienze sono varie: Firenze, l’entroterra toscano, ma anche le aree milanese, torinese e turisti francesi, americani, tedeschi. Nei mesi di luglio e agosto teniamo regolarmente una celebrazione serale, oltre a esserci un numero maggiore di Messe domenicali, ed altre attività liturgiche e alle confessioni. La sera dopo cena, una volta alla settimana, ci sono una Messa per l’Adorazione, il rosario, un momento di preghiera vocazionale. La parrocchia di Santa Maria Assunta tiene una festa nelle due domeniche coincidenti con la ricorrenza della festività dell’Assunta. Di solito si fanno attività varie, che quest’anno sono ancora in fase di programmazione. L’anno scorso c’è stato un momento di preghiera e incontro con don Severino Dianich, che ha parlato della figura dell’Assunta in un seminario con una preghiera vocazionale. L’evento si è poi articolato in una cena e un concerto conclusivi».
Per quanto riguarda invece le attività con la comunità, riferisce don Francesco: «Di solito facciamo un’attività al mese, una destinata ad adulti e un’altra agli anziani, pur numerosi; si tratta di una cena con un po’ di spettacolo. Per i ragazzi invece, abbiamo organizzato tornei di pallavolo, calcetto, calcio balilla, ping pong e anche cene a tema, una americana e una italiana, con i piatti tipici della tradizione, una per luglio e una per agosto. A settembre abbiamo sempre l’abitudine di fare, per grandi e piccoli, qui a Marina di Pisa, una gara di preparazione dei dolci intitolata “Nonna papera”».
Tra i momenti/eventi più significativi delle attività estive, don Francesco cita la riapertura dell’oratorio, dove l’anno scorso si tenevano le Messe pomeridiane, ma che quest’anno è stato interamente adibito ai tornei dei ragazzi, attività che l’anno scorso non c’era e di cui si mostra particolarmente felice.

Dalla zona costiera del sud della Toscana, la testimonianza di don Antonio Scolesi, per la parrocchia di Albinia (diocesi di Pitigliano): «Per il periodo estivo è incentivata la serie di attività già in corso: oltre alle Messe di Albinia con servizio liturgico, con la chiesa che resta aperta fino a tarda sera con disponibilità di contattare sempre il parroco per confessioni, abbiamo anche le Messe presso due campeggi, che si tengono ogni fine settimana, il sabato e la domenica dalle ore 18. In aree apposite, come quella dell’animazione, sedie e palco sono adibiti per la Messa, con tavoli e fiori e talvolta anche un accompagnamento musicale. In ogni campeggio sostano circa 200 persone, che garantiscono un’altra frequenza alla celebrazione, ma la ricorrenza abituale attrae turisti anche dai dintorni. Oltre a questo, c’è l’oratorio aperto a tutti tutto il giorno, dov’è possibile giocare a padel, tennis e altro; chi viene a Messa o chi comunque frequenta la parrocchia, sa che c’è questo servizio ludico. Per quanto riguarda l’utenza di fedeli, si tratta soprattutto di persone provenienti da Firenze e Roma, la frequenza è molto alta e garantisce un pubblico nutrito di astanti. Si instaura un rapporto molto bello con i villeggianti, che prosegue anche oltre il periodo feriale, a distanza. Si crea così come una seconda, grande parrocchia».