Cultura & Società
Pasqua, in Toscana assalto alle città d’arte
Città d’arte prese d’assalto in Toscana ma solo nei tre giorni del week end di Pasqua. A Firenze ci sono grandi aspettative da parte del settore turistico-alberghiero. Grandi attese anche a Siena, Lucca e Pisa. “L’annunciato bel tempo poi farà il resto” dicono gli addetti. “Non sarà all’insegna del tutto esaurito – fanno sapere da Aia Federalberghi Firenze – ma il turismo si conferma in buona salute e il movimento appare in ulteriore crescita rispetto al 2006”. L’ottimismo di Federalberghi trova conferma nell’Atp di Firenze e da una indagine sulle prenotazioni condotta dal Centro studi turistici (Cst). Gli indici di rilevamento sono tutti in crescita. “Dalle prenotazioni – dice Gianfranco Lorenzo del Cst – emerge che gli arrivi saranno concentrati nel giorno di sabato”.
A Firenze l’evento sarà domenica mattina con lo scoppio del carro davanti all’ingresso del Duomo. Altro appuntamento è nella sala delle Colonne di via Bufalini, sede della banca Cassa di Risparmio di Firenze, dove è stata allestita proprio per Pasqua una mostra di opere dal martirio di Gesù fino alla Resurrezione. Tra queste, la ‘Pieta’ degli Albizì del Perugino.. A Pisa, si prevede una Pasqua con il tutto esaurito nella piazza del Duomo, già da alcuni giorni affollata dai turisti. Per fronteggiare l’afflusso ed evitare le code saranno messe a disposizione nuove biglietterie e i monumenti resteranno aperti dalla mattina alle 9 fino alle 20 della sera. Per la Torre, il cui ingresso è a numero chiuso (35 persone ogni mezz’ora circa), sono ancora pochi i posti disponibili.
A Siena si è appena esaurito il grande afflusso di gite scolastiche provenienti da tutta Italia che ha riversato tra le strade della città migliaia di ragazzi. Adesso si attendono i turisti veri. Si intravedono già tanti camper e tantissimi se ne attendono per Pasqua e pasquetta. A Lucca non ci sono appuntamenti di rilievo ma i musei saranno aperti domenica e lunedì: museo Cattedrale, Palazzo Mansi dove c’é la Pinacoteca nazionale, il Museo di Villa Guinigi. In Versilia e a Forte dei Marmi in particolare, molti stabilimenti balneari sono già aperti. “Siamo un po’ delusi rispetto alle aspettative – dice Paolo Corchia, presidente Federalberghi Versilia -. Speravamo in qualcosa di più”. Sull’Abetone, nel Pistoiese, gli impianti di risalita verso le piste da sci sono aperti. Ma anche qui c’é qualche delusione da parte degli operatori che già pagano un inverno assai parco. (ANSA).