Vita Chiesa
PARROCCHIA E DOMENICA: MONS. BETORI, NO ALLA SINDROME DI MINORANZA, SÌ A PARROCCHIE ANTIDOTO ALL’ANONIMATO
In un mondo in cui in molte regioni i cristiani sono, o stanno diventando, un piccolo gregge, la parrocchia e la messa della domenica rappresentano un segno di comunione e quindi di identità che evita la dispersione, l’anonimato. Lo ha detto mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, aprendo l’ultima giornata del Convegno unitario degli Uffici catechistico e liturgico della Cei e della Caritas Italiana, che si conclude oggi a Lecce sul tema La parrocchia vive la domenica.
La parrocchia, dunque, come rete di relazioni, in grado anche di andare in ricerca dei dispersi, tramite un’azione che si traduce in provocare la domanda di senso e di salvezza là dove essa tace, ma anche di contrastare le risposte dominanti nella cultura che ci circonda quando esse suonano lontano e contro il Vangelo. Il rinnovamento della parrocchia, in questa prospettiva, richiede per Betori non solo di superare la ghettizzazione dei vicini’, ama anche di attrezzarsi culturalmente in modo più adeguato, soprattutto per essere in grado di intercettare linguaggi e contenuti dei giovani.