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Parlamento Ue: Schulz rieletto presidente, «Spero che il Papa accetti l’invito a Strasburgo»

(Sir Europa - Bruxelles) -  «Spero di essere degno della vostra fiducia». Martin Schulz è confermato alla carica di presidente del Parlamento europeo al primo scrutinio. Su 751 eurodeputati hanno votato in 723; 111 le schede bianche o nulle. Su 612 voti validi la maggioranza era di 307; Schulz ha ricevuto 409 preferenze (pari alla somma di Popolari e Socialisti e democratici, ma lontano dalla possibile maggioranza con i Liberali che gli avrebbe assicurato circa 480 voti). È la prima volta nella storia dell'Assemblea che un presidente viene rieletto.

«Vi ringrazio per la fiducia – ha ribadito in un breve discorso lo stesso Schulz -. Dovrò guadagnarmi soprattutto la fiducia di chi oggi non ha votato per me. Il nostro Parlamento è il cuore della democrazia europea». Il presidente ricorda che sarà l’Assemblea a votare il nuovo presidente della Commissione: «È un passo fondamentale», «è un processo che porterà un profondo cambiamento nell’Ue».

«Siamo di fronte a enormi sfide: la disoccupazione giovanile, le sperequazioni tra classi sociali, tra Paesi, tra uomini e donne». Ricorda la situazione Ucraina, quella siriana, dell’Iraq e del Medio oriente. Quindi alcune decisioni «per i cittadini e le imprese» in relazione all’economia, al sistema bancario, all’energia. Tocca i temi della dignità umana, della giustizia e della pace: «Dobbiamo mostrare ai cittadini che siamo qui per loro».«Sarei molto lieto se il Papa accettasse di visitare il Parlamento europeo».

Martin Schulz, appena rieletto presidente dell’Assemblea Ue, ha incontrato i giornalisti e, su specifica domanda, ha ricordato che «durante la mia recente visita a Roma avevo invitato Papa Francesco» a intervenire nell’emiciclo di Strasburgo. Ora, Schulz conferma questa speranza. Quindi afferma: «L’ampia maggioranza che ha permesso la mia rielezione potrebbe essere la base della maggioranza per eleggere Jean-Claude Juncker» alla guida dell’Esecutivo. Ma Juncker deve, a questo scopo, «presentare un programma» in grado di raccogliere attorno a sé i partiti e i deputati europeisti. Sull’economia: «La flessibilità è necessaria. Ne ha parlato il premier italiano Renzi durante il Consiglio europeo». Shulz ritiene che lo stesso Renzi ribadirà questa linea durante il suo discorso in aula, atteso per domani pomeriggio a Strasburgo.