(Strasburgo) Laddove ci sono persone che hanno fame, noi dobbiamo intervenire. È nostro dovere: Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni unite, affronta i principali temi dell’attualità mondiale. Giunto a Strasburgo, ha preso parte prima alla commemorazione per il 60° della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Consiglio d’Europa), poi è intervenuto nell’emiciclo del Parlamento Ue, soffermandosi in particolare sulla lotta alla povertà, la difesa dei diritti umani, il contrasto al cambiamento climatico. L’Europarlamento può fare molto, continuando la sua azione e alzando la propria voce a favore del disarmo totale, ha affermato il capo della diplomazia Onu. Le grandi fide che abbiamo dinanzi riguardano tutti e devono essere quindi affrontate insieme, ha specificato, e per far questo la strada è quella della solidarietà globale. Occorre colmare le divisioni, sanare le ingiustizie e, sul piano delle migrazioni, serve una reale volontà di integrazione. Si può promuovere l’inclusione se si opera con atteggiamento di tolleranza, oggi sempre più necessario perché in un mondo globalizzato la mobilità della popolazione è un dato di fatto. Chi arriva in un nuovo paese deve essere accolto, ma al contempo ne deve rispettare le leggi, gli usi e la cultura.Sir