(Strasburgo) Avanti con i negoziati di adesione con i tre paesi candidati, disponibilità ad avviare negoziati con i Balcani occidentali e con l’Islanda, richiamo sul rispetto di tutti i criteri politici per l’adesione fissati a Copenaghen nel 1993: il Parlamento europeo prende posizione sulla politica di allargamento condotta dall’Ue e per la prima volta richiama Unione e Stati membri a cercare il consenso dei cittadini, spiegando loro i vantaggi dell’ampliamento ma anche le difficoltà di tale processo. Specifici capitoli del documento riguardano Croazia, Macedonia, Turchia, tutti gli Stati balcanici e l’Islanda. Il documento insiste sulla necessità di assicurare democrazia, libertà di espressione, rispetto delle minoranze, lotta contro la corruzione. La Croazia potrebbe concludere i negoziati in vista dell’adesione già nel 2010. Ad Ankara, invece, si riconoscono progressi compiuti verso l’adempimento dei criteri per l’adesione, ma si segnalano progressi limitati realizzati nell’ambito della libertà di culto, sollecitando il governo a istituire un quadro giuridico che consenta a tutte le comunità religiose non musulmane di operare senza indebite restrizioni.Sir