Mondo

Parlamento europeo: sessione plenaria a Strasburgo ancora su Ucraina, rifugiati e ripercussioni geopolitiche. L’8 marzo sarà dedicato alle donne ucraine

La guerra in Ucraina sarà un punto centrale anche nella prossima sessione per Parlamento europeo, a Strasburgo dal 7 al 10 marzo. 

Due momenti principali: un dibattito sulla risposta dell’Ue alla crisi dei rifugiati, dopo la decisione del Consiglio di applicare la direttiva sulla protezione temporanea e poi un dibattito sulle ripercussioni dell’invasione russa in Ucraina, con l’intervento della Prima ministra estone Kaja Kallas in emiciclo. Tutti i temi dell’agenda del Parlamento hanno acquisito una nuova pregnanza alla luce dell’attacco russo.

Così è del tema delle interferenze straniere e la disinformazione, tema su cui una commissione speciale ha redatto una serie di raccomandazioni, che saranno sottoposte al voto. Anche rispetto alla risoluzione per valutare le implicazioni della decisione della Corte di giustizia europea sul Regolamento sulla condizionalità dello Stato di diritto, che verrà sottoposta al voto, secondo alcuni schieramenti politici la situazione appare diversa, avendo Polonia e Ungheria mostrato particolare cura nell’accogliere gli sfollati ucraini.

E poi certamente il tema dell’aumento dei prezzi dell’energia e manipolazione del mercato del gas: i deputati discuteranno con la Commissione le strategie per affrontare l’aumento dei prezzi dell’energia e la manipolazione del mercato del gas. Lo stop ai “passaporti d’oro” e regole comuni per i “visti d’oro” dovrebbe essere anche la richiesta che uscirà dall’emiciclo nella seduta della prossima settimana in cui cade la celebrazione della giornata internazionale della donna l’8 marzo: sarà dedicata alle donne dell’Ucraina e il premio Nobel per la letteratura Olga Tokarczuk si esprimerà in aula. Al voto anche una proposta di nuove e più rigorose regole che disciplinano l’intero ciclo di vita delle batterie, che vede come relatrice l’italiana Simona Bonafé.