Toscana

Parco foreste casentinesi, al via la II edizione di «Autunno Slow»

In sintonia con il sempre più appassionante «fall foliage», Autunno Slow propone iniziative dedicate alla natura del Parco nazionale, per ammirare l’autunno scoprendo uno dei più affascinanti spettacoli naturali. «Iniziative come Autunno slow – commenta l’assessore regionale Anna Rita Bramerini – sono un contributo importante alla conoscenza, tutela, promozione e fruizione del Parco nazionale delle foreste casentinesi, uno dei tanti valori aggiunti del nostro territorio, che nel periodo autunnale assumono aspetti di particolare fascino. Grazie al lavoro comune di soggetti diversi tutti legati al territorio questa iniziativa pone le premesse per un importante risultato integrando settori complementari, non solo quello ambientale, ma anche agroalimentare e ricettivo. E valorizza e rilancia un contesto di grande pregio ambientale e la sua biodiversità e sostenibilità, obiettivo di qualsiasi politica di salvaguardia dell’ambiente e di rilancio di parchi e aree protette».

«Il progetto – ha sottolineato il presidente del Parco nazionale, Luca Santini – ha lo scopo di dare maggiore visibilità al territorio del Parco con iniziative in grado di far emergere le eccellenze, non solo in tema di ambiente, ma anche di storia, gastronomia, prodotti tipici e accoglienza. Si vuol promuovere un turismo all’insegna della qualità e dei sapori locali, incentivando la fruizione turistica nel periodo autunnale. Un lavoro importante che riguarda tutta l’area del Parco e soprattutto coinvolge le realtà locali dalle associazioni, alle imprese, ai cittadini perché resta fondamentale dare risalto alle identità locali attraverso il coinvolgimento e la partecipazione».

Un autunno ideale anche per «mangiare slow», assaporando le ricette locali a base di prodotti tipici della stagione, come funghi, castagne, zucca, miele, formaggio raveggiolo dell’Appennino tosco-romagnolo, pecorino toscano e altri prelibati sapori. Il progetto intende presentare e far conoscere il territorio nei due aspetti più rappresentativi: i paesaggi autunnali e i sapori tipici dei luoghi, con piatti derivanti da antiche ricette e molti presidi Slow Food.

Il progetto, voluto dal Parco nazionale delle foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, nasce dalla sinergia e dal contributo di molte realtà che operano sul territorio montano tra Romagna e Toscana: coordinato da Atlantide Soc. Coop. Sociale p.a., in collaborazione con il Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo, la cooperativa Oros, l’Associazione Ecotondo, i Centri Visita del Parco nazionale, la Proloco di Santa Sofia e la Provincia di Arezzo; Autunno Slow è patrocinato da APT Servizi Regione Emilia – Romagna, dall’Unione Appennino e Verde e dai Comuni di Bagno di Romagna e Santa Sofia. E’ dall’unione di tanti soggetti che nasce il ricco programma del secondo anno di Autunno Slow, che coinvolgerà entrambi i versanti del Parco nazionale, romagnolo e toscano.«E’ un territorio straordinario – aggiunge Nevio Agostini, responsabile del servizio promozione del Parco nazionale delle foreste casentinesi – è tra le foreste meglio conservate d’Europa, ma come riuscire a raccontare tanta bellezza? Lo si può fare solo vivendo la foresta. E’ con questo obiettivo che abbiamo realizzato le tante iniziative in programma, tra le quali,segnalo quelle dedicate al bramito del cervo, il più maestoso tra gli animali della foresta; quelle dedicate ai due prodotti per eccellenza del bosco, la castagna e i funghi; il “fall foliage” nelle foreste della Lama e quelle dedicate ai festeggiamenti dei 10 anni del planetario del Parco in programma dal 12 al 26 ottobre. La chiusura sarà con il Gran Galà di Autunno Slow del 15 novembre a Santa Sofia. Infine, segnalo le proposte di soggiorni di cui possono usufruire coloro che volessero trascorrere più giorni nel Parco».