A otto mesi dalla scadenza, nonostante la quaterna di candidati fornita nei tempi richiesti dalla Comunità del Parco (ovvero l’insieme degli enti locali compresi nel suo territorio), il governatore toscano Enrico Rossi non ha ancora nominato il nuovo presidente del Parco regionale delle Alpi Apuane prorogando di fatto la gestione dell’uscente Alberto Putamorsi attraverso la sua trasformazione in commissario. Una situazione di stallo incomprensibile, che incontra tra l’altro la critica degli stessi amministratori locali. Come il sindaco di Stazzema Maurizio Verona che, in questa intervista, parla delle ragioni e delle attese degli abitanti i quali, finora, hanno visto inattuate le stesse finalità per cui l’ente, fin dal 1985, era stato costituito, richiamate all’articolo 3 del suo statuto: «il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali; la tutela dei valori naturalistici, paesaggistici ed ambientali; il restauro dell’ambiente naturale e storico; il recupero degli assetti alterati in funzione del loro uso sociale; la realizzazione di un equilibrato rapporto tra attività economiche ed ecosistemi».Intanto il Consiglio regionale ha dato il via libera alla proposta di legge, presentata dal presidente della commissione Ambiente Stefano Baccelli (Pd) che, attraverso una disposizione transitoria, cancella almeno per il momento l’inserimento di alcuni territori periferici nelle «aree contigue» del Parco stesso con conseguenti limitazioni in alcune materie tra cui la caccia.