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Paraolimpiadi, quattro toscani di nuovo ad Atene

di Renato BruschiA meno di venti giorni dalla conclusione dei giochi, la torcia olimpica (la «lampdadedromìa», come dicono i greci) tornerà di nuovo a brillare nel grande stadio di Atene. Sarà il prossimo 17 settembre ed annuncerà l’apertura della nona edizione dei Giochi Paraolimpici che la Grecia ospita per la prima volta. Gli atleti «diversamente abili» provenienti da tutto il mondo si affronteranno in 19 discipline sportive, una in più rispetto all’edizione australiana del 2000. E quella fiaccola, da sempre simbolo di forza, perseveranza e nobiltà nello sport, dopo aver compiuto un viaggio di 410 chilometri lungo le vie dell’Attica, passando per 54 città, oltre ad illuminare gli spalti dello stadio Maroussi si rifletterà anche sul volto dei quattro atleti toscani che parteciperanno alla competizione: Daniele Cassiani di Prato e Anna Menconi di Carrara che gareggeranno nel «tiro con l’arco», Giuseppe Polidori e Raffaele Antonio di Livorno nel «tennis». Questi atleti,che qualcuno ha già ribattezzati «i magnifici quattro» fanno parte della squadra azzurra composta da settantacinque elementi, e, stando alle previsioni, hanno buone speranze di entrare in finale. Speriamo che, come hanno fatto i loro conterranei, ci regalino altrettante vittorie ed emozioni. Nati a metà del secolo scorso, i primi i giochi paraolimpici ufficiali della storia si disputarono a Roma nel 1960: circa 400 atleti provenienti da 23 Paesi si sfidarono in otto discipline sportive di cui sei ancora incluse nella attuale edizione: tiro con l’arco, nuoto, basket, scherma, tennis da tavolo e atletica.

Ma ad «Atene 2004» saranno rappresentate ben 19 discipline sportive tra cui rugby e judo. Quest’ultimo per la volta in assoluto. Le prove che riguardano i nostri atleti si svolgeranno in due sedi diverse: le prove di «tiro con l’arco» al «complesso olimpionico» di Hellenikon vicino alla porto del Pireo, mentre le gare di tennis nel grande stadio «Maroussi», nel cuore della città.

Alle Olimpiadi di Sidney, Anna Menconi ottenne un’ottima qualificazione nella prova individuale e l’oro nella competizione a squadre. Le previsioni per lei quindi sono più che favorevoli, anche perché lo scorso anno, con la sua squadra, ha guadagnato l’argento ai campionati mondiali di Madrid. Daniele Cassini, classe 1986, è invece tra più giovani partecipanti della formazione azzurra. Il Team Manager, professor Giuseppe Marino, direttore Tecnico della Federazione italiana sport disabili (Fisd), nutre buone speranze su questo giovane che si presenta per la prima volta ad un competizione olimpica. I due tennisti livornesi concorreranno nella categoria «quad» cioè quella degli atleti che hanno difficoltà sia agli arti inferiori che a quelli superiori. Hanno passato il turno con ottime qualificazioni ed è già un segno incoraggiante per arrivare ancora più lontano. Comunque tutta la delegazione italiana parte favorita. «L’obiettivo minimo degli azzurri – ha ricordato Giunio De Sanctis, segretario della Federazione – è almeno quello di eguagliare il numero di medaglie (27) conquistate durante i Giochi Paraolimpici australiani, considerati da tutti gli addetti ai lavori e sotto ogni punto di vista, i migliori degli ultimi anni». E allora coraggio ragazzi, siamo con voi!