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Papa. udienza: sì a educazione, no a parolacce e formalismo ipocrita

Permesso, grazie, scusa: sono queste le parole indicate da Papa Francesco per vivere bene in famiglia. Quasi un abbecedario, dunque, che racchiude “la forza di custodire la casa, anche attraverso mille difficoltà e prove”, parole semplici eppure talvolta difficili da mettere in pratica. Così, quando chiediamo “permesso”, “ci preoccupiamo di chiedere gentilmente anche quello che magari pensiamo di poter pretendere”, usiamo “un atteggiamento non invasivo, che rinnova la fiducia e il rispetto”. In un mondo poi dove le “cattive maniere” e le “cattive parole” sono declinate non di rado pubblicamente, bisogna “diventare intransigenti sull’educazione alla gratitudine”, perché “un cristiano che non sa ringraziare è uno che ha dimenticato la lingua di Dio”. Infine la terza parola: grazie.