«La cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l’arricchimento della comprensione di questa differenza. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo. Mi domando, ad esempio, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa». E’ la riflessione offerta da Papa Francesco all’udienza generale. In una soleggiata piazza San Pietro, il Pontefice ha dedicato la catechesi alla differenza e alla complementarità tra l’uomo e la donna: non contrapposizione o subordinazione, ma comunione.