Toscana

PAPA: RIDURRE SQUILIBRIO NEL MONDO TRA PAESI RICCHI E PAESI POVERI

Di fronte alla crescente povertà nel mondo, “ciascuno deve fare dei propri beni un uso non egoistico ma solidale”. E’ il messaggio lanciato ieri all’Angelus dal Papa, commentando la parabola del “ricco epulone” e del povero Lazzaro proposta dal Vangelo di domenica. “Questa celebre pagina evangelica – ha detto Giovanni Paolo Ii – è quanto mai appropriata in riferimento al problema dello squilibrio tra ricchezza e povertà nel mondo di oggi”. Il papa ha ricordato che proprio nei giorni scorsi, a New York, si è tenuto un importante incontro di Capi di Stato e di Governo “per una più solidale ed efficace azione contro la fame e la povertà”. Ad esso è intervenuto anche il card. Segretario di Stato Angelo Sodano, “portando l’adesione della Santa Sede a tale nuova iniziativa”.

“La Chiesa Cattolica – ha aggiunto il Papa – assicura tutto il suo impegno per sradicare dal mondo il flagello della fame e le altre conseguenze della miseria”. In questa direzione, si è svolta nei giorni scorsi in Vaticano anche la riunione di tutti i Nunzi Apostolici in Africa. “Preghiamo il Signore – ha concluso il Santo Padre – affinché sostenga gli sforzi della comunità internazionale in ordine alla giustizia e allo sviluppo solidale. Questa, infatti, è la via che può garantire al mondo un futuro di pace”.

Il papa ha terminato la sua preghiera affindando alla Madonna “in modo speciale le famiglie e i popoli più provati dall’iniqua distribuzione dei beni che Dio destina a tutti i suoi figli”. L’Angelus di ieri è stato l’ultimo di quest’anno ad essere recitato nel cortile interno del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo dove il papa risiede durante il periodo estivo. Il prossimo appuntamento domenicale del papa con i pellegrini si terrà in piazza San Pietro. Sir