Vita Chiesa
Papa: padre Lombardi, 2014 all’insegna della cultura dell’incontro
Lo ha spiegato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in un’intervista a Radio Vaticana. Lombardi ha sottolineato che papa Francesco «ha proprio un atteggiamento, un modo di rapportarsi agli altri come persona che incontra persone e che mette in gioco profondamente la sua vita e il suo essere e cerca che l’altro, il suo interlocutore, metta in gioco se stesso. E allora ci si può incontrare profondamente e si possono anche mettere in cammino iniziative e dialoghi nuovi che magari erano rimaste bloccate, con un rapporto che era ad un livello più superficiale o formale. Mi viene in mente questo anche per quanto riguarda un po’ il metodo dei rapporti del Papa con le grandi personalità. Abbiamo evocato già l’incontro con il Patriarca Bartolomeo – ha ricordato il direttore della sala stampa Vaticana – è un incontro personale, è una vera amicizia, e questo fa pensare che anche nell’ecumenismo si possano forse fare dei passi avanti in cui l’incontro delle persone spinge e aiuta a progredire anche la dimensione necessaria, ma non del tutto esauriente, del dialogo teologico, dell’incontro delle idee, degli studi storici … Ci vuole anche l’incontro delle persone nella fede e nella volontà di far procedere secondo la volontà di Cristo il cammino dell’unità della Chiesa».
Padre Lombardi ha sottolineato che «anche questo recente segno di speranza che è dato dai nuovi rapporti tra Stati Uniti e Cuba e in cui i due leader politici hanno ringraziato Papa Francesco per la lettera che egli ha mandato loro, dice che anche in questa dimensione dei rapporti internazionali con le grandi personalità del mondo – anche con i leader non solo religiosi, ma dei popoli – il Papa ha un suo approccio che è molto personale ma coinvolgente, manifesta un suo carisma, una sua capacità di andare al cuore dell’altro e invitarlo a fare dei passi, a mettersi in cammino per il bene dell’umanità. Ecco, questo mi sembra qualcosa di molto prezioso, di molto importante e anche di piuttosto caratteristico di Papa Francesco». Dietro alla parola «cultura dell’incontro», ha aggiunto padre Lombardi nell’intervista a Radio Vaticana, «trovo invece questa impostazione dell’andare verso l’altro – in tante dimensioni: quella religiosa, quella spirituale e così via – ma anche quella di carattere ecumenico o politico, che dice una caratteristica di questo Pontificato».