Vita Chiesa

Papa nei Paesi Baltici, conferenza stampa: «Gli abusi sono mostruosi. Ho firmato io accordo con la Cina»

In ogni accordo di pace, ha ricordato Francesco, «tutte e due le parti perdono qualcosa» e tuttavia adesso, ha rimarcato, «è il Papa a nominare» i vescovi cinesi. Francesco ha lodato, in particolare, la «pazienza» e la «saggezza» dei negoziatori vaticani, asserendo di aver valutato tutti i «dossier» dei vescovi la cui nomina non aveva ancora l’avallo pontificio e rammentando che essa sia diventata di esclusiva pertinenza papale in tempi non così lontani. Sempre sulla Cina, Francesco ha offerto un tributo alla «grande fede» dei cattolici così a lungo provata. «Sempre in un accordo – ha fatto notare – c’è sofferenza». Poi ha rivelato un aneddoto: in occasione del «famoso comunicato di un ex nunzio apostolico», che aveva spinto molti episcopati a esprimergli vicinanza, anche i fedeli cinesi lo hanno fatto firmando in modo significativo, quelli della Chiesa tradizionale e non, una comune lettera per dire al Papa la propria solidarietà. Quello, ha detto Francesco, «è stato il segno».

Anche se ci fosse un solo prete ad aver commesso abusi, sarebbe «mostruoso», ha risposto Papa alle domande dei giornalisti sulle parole da lui pronunciate durante l’incontro ecumenico con i giovani estoni. Francesco – secondo quanto riferisce Vatican news – ha confessato di non aver mai «firmato una richiesta di grazia» davanti a una notizia di condanna in relazione ai casi segnalati dalla Congregazione per la Dottrina della fede. Gli abusi sessuali ci sono dappertutto ma nella Chiesa, ha puntualizzato, sono ben peggiori perché i sacerdoti devono «portare i bambini a Dio» e su questo «non c’è negoziato». Tuttavia, ha osservato il Papa, non si deve commettere l’errore di interpretare il passato con il metro di giudizio, con «l’ermeneutica», di oggi in cui si ha una diversa sensibilità. Francesco prende, ad esempio, la Chiesa della Pennsylvania. Una volta questi crimini «si coprivano», mentre «da quando la Chiesa ha cominciato a prendere coscienza di questo ce l’ha messa tutta».