Vita Chiesa

PAPA: MIGRANTI, URGENTE SIMPATIA E DIALOGO FRA CULTURE

Il fenomeno mondiale dei migranti richiede “simpatia” e “comprensione tra le diverse culture”: lo ha detto Giovanni Paolo II ricordando oggi prima della preghiera dell’Angelus, la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebra questa domenica in tutte le chiese. Il fenomeno delle migrazioni, sia per la ricerca di lavoro, sia per problemi politici o economici, è un elemento che caratterizza il mondo globalizzato. Secondo il Pontificio Consiglio per i Migranti, le persone lontane dalla propria patria sono almeno 200 milioni in tutto il mondo. In Asia, in particolare, ve ne sono 48 milioni; di questi 15 milioni sono lavoratori regolari, altri sono rifugiati e immigrati illegali. Lo scorso maggio, a conclusione dell’assemblea plenaria del Pontificio Consiglio, Giovanni Paolo II ha esortato tutti a lavorare per l’integrazione dei migranti, pur appartenendo essi a un’altra cultura e religione. Molto spesso migranti cristiani vengono privati di diritti fondamentali in paesi del Medio Oriente; in occidente il rapporto con migranti musulmani riesce difficile per l’emarginazione da parte della cultura dominante, o per l’auto-affermazione della propria cultura tradizionale, affermata contro la cultura ospitante.

Il Papa ha detto che l’integrazione fra i popoli” richiede “un giusto equilibrio fra l’affermazione della propria identità e il riconoscimento di quella altrui”. Giovanni Paolo II ha anche ricordato l’inizio della Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani e l’importante Giornata per il dialogo ebraico-cristiano. Proprio nei giorni scorsi è scoppiata l’ennesima polemica su Pio XII e sul suo rapporto con il mondo ebraico durante la Seconda guerra mondiale.Asianews