Vita Chiesa

PAPA: MEZZI COMUNICAZIONE SOCIALE RISPETTOSI VERITÀ E BENE COMUNE

Le istituzioni pubbliche sono chiamate “ad attuare procedure di regolamentazione atte ad assicurare che i mezzi di comunicazione sociale siano sempre rispettosi della verità e del bene comune”. Lo ha detto domenica il Santo Padre, Giovanni Paolo II, affacciandosi alla finestra del suo studio nel palazzo apostolico vaticano prima della recita del ‘Regina Cæli’ con i fedeli ed i pellegrini convenuti in piazza San Pietro. “Grazie alle moderne tecnologie – ha spiegato ieri il Papa, in occasione della ‘Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali’ – molti nuclei familiari possono accedere direttamente alle vaste risorse della comunicazione e dell’informazione, e trarne occasione di educazione, di arricchimento culturale e di crescita spirituale”. Al contempo, però, ha aggiunto il Pontefice, “i mezzi di comunicazione possono arrecare grave danno alla famiglia, quando presentano una visione inadeguata o persino distorta della vita, della famiglia stessa, della religione e della morale. Occorre, pertanto, imparare ad usarli con sapienza e prudenza. È un dovere che concerne anzitutto i genitori, responsabili di un’educazione sana ed equilibrata dei figli”. Ricordando che domenica la Chiesa celebrava la solennità liturgica dell’Ascensione del Signore, Giovanni Paolo II ha poi invitato le istituzioni pubbliche a farsi garanti della verità e del bene comune nel delicato contesto della comunicazione sociale.Misna

Ecco il testo integrale del discorso del Papa:

1. In Italia e in altri Paesi ricorre oggi la solennità liturgica dell’Ascensione del Signore, che rivela come l’umanità, assunta e redenta da Cristo, sia stata da Lui elevata alla piena comunione con Dio.In questa stessa domenica si celebra la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Agli operatori di questo vasto settore la Chiesa guarda con attenzione e simpatia e desidera instaurare con loro un dialogo franco e aperto, per incoraggiarne l’impegno a favore dell’autentico progresso dell’umanità.

2. Quest’anno il tema su cui siamo invitati a riflettere è: “I media in famiglia: un rischio e una ricchezza”. Grazie alle moderne tecnologie, molti nuclei familiari possono accedere direttamente alle vaste risorse della comunicazione e dell’informazione, e trarne occasione di educazione, di arricchimento culturale e di crescita spirituale. I mezzi di comunicazione possono però arrecare grave danno alla famiglia, quando presentano una visione inadeguata o persino distorta della vita, della famiglia stessa, della religione e della morale.

Occorre, pertanto, imparare ad usarli con sapienza e prudenza. E’ un dovere che concerne anzitutto i genitori, responsabili di un’educazione sana ed equilibrata dei figli. E’ compito che investe, altresì, le istituzioni pubbliche, chiamate ad attuare procedure di regolamentazione atte ad assicurare che i mezzi di comunicazione sociale siano sempre rispettosi della verità e del bene comune.

3. In questi giorni, che precedono la Pentecoste, invochiamo con Maria il dono dello Spirito Santo, affinché aiuti quanti operano nel settore della comunicazione sociale a svolgere il loro lavoro con autentico slancio apostolico.(fonte: www.vatican.va)