Papa Francesco

Papa: “Epidemia d’inimicizia, seguire la legge dell’amicizia”

Meeting di Rimini: le parole di Francesco nel messaggio a firma del segretario di Stato Vaticano, il card. Pietro Parolin, in occasione della 44ª edizione dell'evento in programma dal 20 al 25 agosto

“La guerra e le divisioni seminano nei cuori rancori e paure, e l’altro diverso da me è percepito spesso come un rivale. La comunicazione globale e pervasiva fa sì che questo atteggiamento diffuso diventi una mentalità, che le differenze appaiano sintomi di ostilità e si verifichi una sorta di epidemia di inimicizia”. Lo dice Papa Francesco nel messaggio a firma del segretario di Stato Vaticano, il card. Pietro Parolin, in occasione della 44ª edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli, in programma a Rimini dal 20 al 25 agosto, sul tema “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”.

Il messaggio è indirizzato al vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi. Dopo aver delineato il contesto, il Pontefice ricorda il titolo del Meeting: “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”. Un titolo “audace” perché “va nettamente controtendenza, in un tempo segnato da individualismo e indifferenza, che generano solitudine e tante forme di scarto”. “È una situazione dalla quale è impossibile uscire con le proprie forze. Da sempre l’umanità ne ha fatto esperienza: nessuno si può salvare da solo. Per questo, in un momento preciso della storia, Dio ha preso l’iniziativa: ‘Ci manda il suo Figlio, lo dona, lo consegna, lo condivide; affinché impariamo il cammino della fraternità, il cammino del dono’”. Ricordando poi che “la legge dell’amicizia è stata fissata da Gesù”, il Papa sottolinea che è “una strada che tutti possono percorrere e la Chiesa non si stanca di incoraggiare a percorrerla, praticando quasi con ostinazione questa suprema virtù umana e cristiana”.

“Essere luogo di amicizia tra le persone e i popoli, aprendo strade di incontro e di dialogo”, dice ancora Papa Francesco nel messaggio . “In questa ora travagliata della storia, il Papa vi incoraggia affinché non venga mai meno la disponibilità a un’’amicizia inesauribile’ – perché fondata in Cristo e sulla roccia di Pietro –, pronti a cogliere il bene che chiunque può portare alla vita di tutti, perché ‘le altre culture non sono nemici da cui bisogna difendersi, ma sono riflessi differenti della ricchezza inesauribile della vita umana’”, si legge nel testo che cita la Fratelli Tutti. Dal Papa poi la convinzione che sia “la nostra esperienza umana, che condividiamo con ogni persona, a qualunque tradizione culturale e religiosa appartenga, il terreno sul quale si può radicare l’esperienza dell’amicizia che costituisce storia”.


Papa Francesco auspica che il Meeting per l’amicizia tra i popoli continui a “promuovere la cultura dell’incontro, aperto a tutti, nessuno escluso, perché in chiunque c’è un riflesso del Padre”. “Possa ognuno dei partecipanti imparare un po’ ad accostare gli altri alla maniera di Gesù”, che “sempre tende la mano, sempre cerca di sollevare, di fare in modo che la gente guarisca, che sia felice, che incontri Dio”. “Così che crescano l’amicizia sociale e l’amicizia tra i popoli”.