Papa: “Le uccisioni non sono una soluzione”

“Seguo con preoccupazione quanto sta accadendo in Medio Oriente”. Lo ha detto papa Francesco dopo la preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro. Dopo aver auspicato che il conflitto non si estenda, ha affermato: “prego per tutte le vittime in particolare per i bambini innocenti, per le popolazioni in Palestina, Israele, Libano, si abbia il coraggio di riprendere il dialogo perché cessi il fuoco a Gaza, si liberino gli ostaggi su tutti i fronti, si soccorrano le popolazioni. Gli attacchi, anche quelli mirati, e le uccisioni non possono mai essere una soluzione, non aiutano a riprendere il cammino della pace ma generano ancora più odio. Basta fratelli e sorelle, basta. Non soffocate la parola di Dio della pace in Terra Santa, in Medio Oriente, nel mondo intero. La guerra è una sconfitta”.

“Altrettanta preoccupazione – ha proseguito – esprimo per il Venezuela che sta vivendo una situazione critica. Rivolgo un accorato appello a tutte le parti a cercare la verità e a esercitare moderazione evitando ogni tipo di violenza e avendo a cuore il vero bene della popolazione e non interessi di parte”

Il Papa ha espresso solidarietà anche alle popolazioni indiane del Kerala colpite da piogge torrenziali che hanno causate morti e danni. Nella memoria del Santo Curato d’Ars, il Papa ha espresso vicinanza e gratitudine a tutti i parroci che con zelo e generosità, a volte fra tante csofferenze, si consumano per Dio e il popolo.