Vita Chiesa
PAPA: MADRE TERESA RICORDA A TUTTI CHE LA MISSIONE DELLA CHIESA PASSA ATTRAVERSO LA CARITÀ
Davanti a trecentomila fedeli, nel corso di una suggestiva e commovente celebrazione liturgica in piazza san Pietro, Giovanni Paolo II ha proclamato ieri beata madre Teresa di Calcutta. Leggendo la tradizionale formula in latino, il Pontefice ne ha autorizzato il culto e fissato la celebrazione della festa liturgica per il 5 settembre, giorno della morte. Mentre Giovanni Paolo II pronunciava la formula, è stato scoperto l’arazzo con il viso sorridente di Madre Teresa, appeso come è tradizione, sulla facciata della basilica vaticana. Per l’occasione sono convenuti a Roma delegazioni ufficiali da 27 Paesi, presidenti, primi ministri, personalità della politica, delegazioni ortodosse e musulmane, missionarie e poveri, per tremila di questi sono stati riservati i posti nelle prime file, a sinistra dell’altare. Nata albanese, indiana d’adozione per servire gli ultimi della terra, premio Nobel per la pace nel 1979 e fondatrice di una congregazione che opera in 133 Nazioni del mondo, Madre Teresa fu per quarant’anni “umile messaggera del Vangelo e infaticabile benefattrice dell’umanità” come è stato letto durante l’omelia, che il Papa non ha pronunciato affidandola al sostituto alla segreteria di Stato, monsignor Leonardo Sandri. Le parole scelte dal Santo Padre per tratteggiare la figura di Madre Teresa, hanno tra l’altro ricordato come si stato significativo che la beatificazione di madre Teresa sia avvenuta proprio nel giorno in cui la Chiesa celebrava la Giornata Missionaria Mondiale. “Con la testimonianza della sua vita Madre Teresa ricorda a tutti che la missione evangelizzatrice della Chiesa passa attraverso la carità, alimentata nella preghiera e nell’ascolto della parola di Dio. Emblematica di questo stile missionario è l’immagine che ritrae la nuova Beata mentre stringe, con una mano, quella di un bambino e, con l’altra, fa scorrere la corona del Rosario”.