Vita Chiesa

PAPA: LA CHIESA SIA UNITA A PROFESSARE LE VERITÀ DI FEDE

Nel giorno in cui ricorre la festa liturgica della Cattedra di San Pietro, “che pone in luce il singolare ministero, affidato dal Signore al Capo degli Apostoli, di confermare e guidare la Chiesa nell’unità della fede”, Giovanni Paolo II è tornato a pregare “affinché la Chiesa, nella varietà delle culture, delle lingue e delle tradizioni, sia unanime nel credere e nel professare le verità di fede e di morale trasmesse dagli Apostoli”. Durante l’Angelus del 22 febbraio il Papa ha ricordato che “in questo consiste il ‘ministerium petrinum’, quel servizio peculiare che il Vescovo di Roma è chiamato a rendere all’intero popolo cristiano. Missione indispensabile, che non poggia su prerogative umane, ma su Cristo stesso quale pietra angolare della Comunità ecclesiale”. E per prendere coscienza della Chiesa “come mistero di unità” ha invitato i fedeli a “fissare lo sguardo su Cristo”. E la Quaresima, che mercoledì 25 febbraio si aprirà “con l’austero e significativo rito dell’imposizione delle ceneri”, costituisce per il Pontefice, “un tempo privilegiato per intensificare questo impegno di conversione a Cristo. L’itinerario quaresimale diverrà così un’occasione propizia per esaminare con sincerità e verità se stessi, per rimettere ordine nella propria vita e nelle relazioni con gli altri e con Dio”.

Il Papa non ha mancato di ricordare le vittime dell’attentato suicida compiuto nella mattina a Gerusalemme. Attraverso un telegramma inviato tramite il card. Angelo Sodano, Segretario di Stato, a mons. Pietro Sambi, Delegato Apostolico a Gerusalemme ed in Palestina, il Papa ha espresso “ferma deplorazione per il nuovo brutale attentato e spirituale vicinanza ai parenti delle vittime” esortando “le autorità e i cittadini a non lasciarsi trascinare nella dinamica assurda della violenza ma ad intensificare l’impegno per affrettare l’ora della pace”.Sir