Vita Chiesa
Papa in Ungheria: Angelus, “dare alle giovani generazioni un futuro di speranza, non di guerra”
“Da questa grande città e da questo nobile Paese vorrei riporre nel suo cuore la fede e il futuro dell’intero continente europeo, a cui ho pensato in questi giorni, e in modo particolare la causa della pace”. Il Papa ha concluso con questo speciale affidamento a Maria il Regina Caeli pronunciato al termine della Messa nella piazza Kossut Lajos di Budapest. “Santa Vergine, guarda ai popoli che più soffrono”, la supplica di Francesco, dopo i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile il suo viaggio e al popolo ungherese per la sua calorosa accoglienza in questi tre giorni. “Guarda soprattutto al vicino martoriato popolo ucraino e al popolo russo, a te consacrati”, ha proseguito Francesco: “Tu sei la Regina della pace, infondi nei cuori degli uomini e dei responsabili delle nazioni il desiderio di costruire la pace, di dare alle giovani generazioni un futuro di speranza, non di guerra; un avvenire pieno di culle, non di tombe; un mondo di fratelli, non di muri”. “Ti preghiamo per la Chiesa in Europa, perché ritrovi la forza della preghiera, perché riscopra in te l’umiltà e l’obbedienza, l’ardore della testimonianza e la bellezza dell’annuncio”, la preghiera del Papa: “A te affidiamo questa Chiesa e questo Paese. Tu, che hai esultato per il tuo Figlio risorto, riempi i nostri cuori della sua gioia”.