Vita Chiesa
Papa in Molise: ai detenuti, la sfida del reinserimento sociale
Tra le autorità locali erano presenti il prefetto di Isernia, Filippo Piritore, il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, il presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, e Barbara Lenzini, direttrice della casa circondariale, che ha rivolto un saluto al Santo Padre, insieme ad uno degli 80 ospiti del carcere maschile, Luciano Traversa.
Poi il discorso di Papa Francesco, il terzo da questa mattina, oltre all’omelia della Messa a Campobasso. “Questa è la sfida, come dicevo due settimane fa nella Casa circondariale di Castrovillari: la sfida del reinserimento sociale”, ha detto il Papa agli 80 detenuti del carcere maschile di Isernia. “E per questo c’è bisogno di un percorso, di un cammino, sia all’esterno, nel carcere, nella società, sia al proprio interno, nella coscienza, nel cuore”, l’itinerario tracciato da Francesco. “L’importante è non stare fermi – quando l’acqua sta ferma marcisce – ma camminare, fare un passo ogni giorno, con l’aiuto del Signore”, ha proseguito. “Dio è Padre, è misericordia, ci ama sempre. Se noi Lo cerchiamo, Lui ci accoglie e ci perdona, non si stanca mai di perdonare”, ha aggiunto riferendosi al motto di questa visita: “Ci fa rialzare e ci restituisce pienamente la nostra dignità. Dio non si dimentica di noi”. “Con questa fiducia si può camminare, giorno per giorno. E con questo amore fedele che ci accompagna la speranza non delude”.