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Papa in Armenia: dopo il “Grande Male”, mai più guerre e persecuzioni
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Il passato, con gli evidenti esiti “nefasti a cui condussero nel secolo scorso l’odio, il pregiudizio e lo sfrenato desiderio di dominio”, dovrebbe oggi indurre tutti ad “agire con responsabilità e saggezza per prevenire i pericoli di cadere in tali orrori”, attraverso il dialogo e la “genuina ricerca della pace”. È la riflessione offerta da Papa Francesco al Palazzo presidenziale, incontrando le autorità e il Corpo Diplomatico. Dinanzi alle vive parole di riconoscenza e gratitudine del capo dello Stato, che ha pure messo a fuoco l’urgenza della riconciliazione tra i popoli, il Pontefice ha evocato il Metz Yeghérn, il “Grande Male”, la tragedia che inaugurò “il triste elenco delle immani catastrofi del secolo scorso”…