Vita Chiesa
Papa in Albania: p. Lombardi, omaggio al martirio e incoraggiamento al dialogo
«Sarà un viaggio breve – ha sottolineato padre Lombardi -, di un solo giorno, concentrato nel centro del Paese, cioè a Tirana, la capitale». Padre Lombardi ha ricordato «il viaggio di Giovanni Paolo II il 25 aprile 1993 e la figura di Madre Teresa, di origini albanesi, che era presente in quell’occasione». Il portavoce della sala stampa ha poi fornito delle informazioni sui vari momenti che caratterizzeranno la giornata. Anzitutto il seguito papale: oltre al card. Pietro Parolin e a mons. Giovanni Angelo Becciu, sarà composto dal card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, dal card. Giuseppe Versaldi, in qualità di delegato pontificio per la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, da cui dipende la locale Università Cattolica, e da mons. Dominique Mamberti. «Come vuole Papa Francesco, ci sarà anche un dipendente vaticano: questa volta sarà un impiegato del servizio fotografico della Santa Sede».
Quanto al programma: dopo l’incontro con le autorità, Francesco celebrerà la Messa, alle 11, in piazza Madre Teresa, cui seguirà la recita dell’Angelus. Nel pomeriggio ci sarà l’incontro interreligioso, che prevede un’introduzione di monsignor Angelo Massafra, presidente della Conferenza episcopale albanese, il discorso del Papa e «un momento dedicato all’incontro personale del Pontefice con i leaders di altre religioni e denominazioni cristiane». A seguire la celebrazione dei Vespri, con sacerdoti, religiose, religiosi, seminaristi e movimenti laicali. «Qui – ha detto padre Lombardi – ci saranno le testimonianze di un sacerdote e una suora ottantenni che hanno vissuto le persecuzioni del regime». A concludere la giornata l’incontro con i bambini del Centro Betania e con una rappresentanza di assistiti di altri centri caritativi dell’Albania nella chiesa del Centro Betania. Circa un’eventuale preoccupazione per le recenti dichiarazioni dell’Is contro l’Europa e i cristiani, padre Lombardi ha spiegato che «non c’è alcun motivo particolare di preoccupazione» tanto che in piazza Madre Teresa, dove verrà celebrata la Messa, «il Papa si muoverà con la jeep bianca scoperta che normalmente usa nelle udienze in piazza San Pietro». Certamente, ha concluso il portavoce, «tutti siamo preoccupati per le notizie sull’Is e la situazione in Medio Oriente ma non ci sono rischi specifici».