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PAPA IN ABRUZZO: LA COMUNITÀ DI ONNA, «LA NOSTRA GENTE HA ALZATO LO SGUARDO»

(Onna – L’Aquila) – “Padre Santo grazie per aver voluto condividere con noi questa giornata. La sua presenza ci ricorda che il Signore Gesù è ogni giorno in ogni tenda. Bussa alla tela che ci ripara e chiede di entrare dentro per stare con noi”. Sono queste le parole con cui la comunità di Onna ha salutato, sotto la pioggia, Papa Benedetto XVI che proprio dal piccolo paese inizia la sua visita alle zone colpite dal terremoto. “I nostri figli, i nostri cari non ritorneranno su questa terra, ma abbiamo la certezza che, a loro, la vita non è stata tolta ma trasformata”. I parrocchiani citano nel loro messaggio il libro dell’Apocalisse riguardo a Laodicea, “una città bellissima dove si viveva bene ma che il terremoto ha distrutto ripetutamente”: “Ecco – si legge al capito 3,20 dell’Apocalisse – sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta io verrò da lui cenerò con lui ed egli con me”. “Santità – concludono i parrocchiani – la notte del venerdì santo al termine della via Crucis ha parlato di noi, ci ha invitati a guardare verso la luce del signore. La nostra gente ha seguito il suo invito ed ha alzato lo sguardo dalla distruzione, che ancora abbiamo dinanzi agli occhi, verso la luce del Signore Risorto. Noi abruzzesi siamo forti e gentili, e lo siamo grazie alla nostra fede. Grazie ancora Padre Santo”.Sir