Opinioni & Commenti
Papa Francesco vs Lady Gaga? Una sfida improponibile
Un Papa che «sbanca» sul social network attualmente più popolare del mondo fa notizia, e puntualmente i giornali del giorno dopo si cimentano nelle classifiche: Papa Francesco meglio di Jovanotti (il personaggio dello spettacolo più seguito in Italia), ma ben lontano dall’«appeal» di Lady Gaga, che viaggia su cifre che superano i 40milioni…
I titoli dei giornali di oggi sono tutti sul successo mediatico del Papa «venuto quasi dalla fine del mondo», e bisogna leggere all’interno degli articoli per accorgersi – e non sempre accade – che il famoso tweet è arrivato alla fine di una giornata che aveva visto oltre 100mila persone radunarsi da 75 Paesi del mondo per vivere un momento di festa in occasione della Giornata della famiglia. Una festa, bambini e nonni insieme.
Una festa vera, non mediatica, colorata di volti e voci, anche di qualche schiamazzo da parte degli «ospiti» più piccoli. Una festa della fede in cui Papa Francesco ha tenuto un’omelia tutta giocata sui registri della vita quotidiana: «Pregate qualche volta in famiglia?», la sua domanda. Ma come si fa? Si può pregare insieme il «Padre nostro», intorno alla tavola, la risposta. O il Rosario. «Non è una cosa straordinaria. È facile». E poi si può anche «pregare l’uno per l’altro: il marito per la moglie, la moglie per il marito, ambedue per i figli, i figli per i genitori, per i nonni…». La semplicità e la gioia, le due parole-chiave per vivere in famiglia.
Papa Francesco ha scelto di comunicare senza filtri alla gente. Per lui comunicare è condividere. Anche valorizzando la «rete», che non esclude ma anzi potenzia l’incontro: perché le strade e le piazze si incrociano con le autostrade digitali, come dimostra il successo dei suoi tweet. «Reale» vs «digitale?». Papa Francesco vs Lady Gaga? Lasciamo questo procedere per slogan a chi cerca a tutti i costi di incapsulare il Papa in «gabbie mediatiche». «Il Papa non vuole ingombrare la vita di famiglia», ha detto oggi ricevendo i membri del Centro televisivo vaticano, ringraziando e quasi scusandosi con le famiglie dei dipendenti, che «vivono l’agenda settimanale sugli impegni del Papa…».