Vita Chiesa

Papa Francesco: visita a sorpresa all’associazione CasAmica e alla comunità «Il Ponte e l’albero»

Accompagnato da mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione, il Papa ha fatto visita a due realtà dell’estrema periferia sud di Roma. È andato così nella zona di Trigoria, alla CasAmica Onlus, una struttura che accoglie persone malate che devono ricevere cure ospedaliere continue, accompagnate dai loro familiari. Si tratta di persone in difficoltà economiche molto gravi, che non hanno risorse sufficienti per provvedere al sostentamento primario quotidiano. Gli ospiti della struttura sono in maggioranza italiani ed arrivano dalle regioni del sud, costretti a spostarsi presso i grandi centri sanitari di Roma per le cure. Presenti anche alcune famiglie provenienti dal Nord Africa e dall’Est Europa.

«Il Papa ha suonato alla porta ed è stato accolto dal personale in servizio che è rimasto attonito per la visita inaspettata – si legge nel comunicato dalla Sala stampa della Santa Sede -. Al suo arrivo alcuni ospiti si trovavano nella grande cucina e alcuni bambini nella sala giochi. Il Santo Padre si è fermato a giocare e a scherzare con loro, ha poi scambiato alcune parole di conforto con i genitori che lo hanno accolto con grande affetto, ascoltando con molta attenzione le loro sofferenze».

Ad accompagnare Papa Francesco, la presidente dell’Associazione CasAmica Onlus, Lucia Cagnacci Vedani. Gli è stata presentata la storia di Achille e di Andrei, due bambini di 13 e 11 anni affetti da malattia oncologica grave, ospiti nella struttura assieme ai loro genitori; quelle di Sandra e di Plamen provenienti dalla Bulgaria e quella di Arwa che arriva dal Marocco, bambini dai 3 ai 5 anni con malattie ematologiche; e infine Orazio da Montalto di Castro, Giuseppe da Cosenza e Giosina da Acireale, accompagnati dai loro rispettivi coniugi, anche loro affetti da gravi malattie oncologiche. «Prima di salutarli, il Santo Padre ha lasciato una pergamena a ricordo dell’incontro e consegnato alcuni doni per le famiglie».

La seconda tappa di Papa Francesco, dopo l’associazione CasAmica Onlus, nell’ambito dei Venerdì della Misericordia, è stata la comunità terapeutica riabilitativa «Il Ponte e l’Albero» situata in uno dei «ponti» del quartiere Laurentino, una zona molto difficile della periferia sud di Roma. Gli ospiti della struttura sono dodici giovani con disagio mentale, che hanno vissuto condizioni familiari che non hanno reso possibili miglioramenti nella loro situazione. «Il Papa a piedi, saliti due scaloni del ‘ponte’ – informa una nota della Sala stampa vaticana -, ha raggiunto i ragazzi sorprendendoli nel mezzo di una delle loro attività. Con questa visita, Papa Francesco ha esaudito il desiderio di questi ragazzi, che mesi fa gli avevano scritto una lettera raccontandogli le loro difficoltà quotidiane derivate dal disagio mentale, così come la volontà e i loro sforzi per proseguire nel cammino di cure insieme ai dottori e agli operatori e auspicando una sua visita». La sala stampa della Santa Sede racconta anche come il Papa si sia seduto con loro e li abbia ascoltati e incoraggiati, rispondendo alle loro domande. «Nel frattempo, sono giunti nella comunità anche alcuni genitori che con grande commozione hanno abbracciato il Papa, ringraziandolo per questo gesto di vicinanza». Papa Francesco ha ascoltato Paolo Stievano, dirigente psicologo della struttura, che «gli ha illustrato il grande disagio di questi ragazzi e come la struttura sanitaria del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Roma 2 riesce a sopperirvi e ad aiutare le famiglie». Il Papa ha lasciato in dono un grande panettone di 10 chilogrammi per le prossime feste natalizie